Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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10 novembre 2009

Un giornalista è la vedetta sul ponte della nave ...

"Un giornalista è la vedetta sul ponte della nave dello Stato. Prende nota delle vele di passaggio e di tutte le piccole presenze di qualche interesse che punteggiano l'orizzonte quando c'è bel tempo. Riferisce di naufraghi alla deriva che la nave può trarre in salvo. Scruta attarverso la nebbia e la burrasca per allertare sui pericoli incombenti. Non agisce in base al proprio reddito né ai profitti del proprietario. Resta al suo posto per vigilare sulla sicurezza e il benessere delle persone che confidano in lui."
Joseph Pulitzer, 1904


*estratto da J. Pulitzer, Sul Giornalismo, Torino, Bollati e Boringhieri, 2009, p. 37. Scheda del libro
«Quale sarà la condizione della società e della politica di questa Repubblica di qui a settant’anni, quando saranno ancora vivi alcuni dei bambini che adesso vanno a scuola? Sapremo salvaguardare il primato della Costituzione, l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e l’incorruttibilità della giustizia, oppure avremo un governo del denaro e dei disonesti?» Joseph Pulitzer se lo chiedeva all’’inizio del Novecento, quando per sua iniziativa nasceva la Scuola di giornalismo della Columbia University di New York. Era convinto che la risposta dipendesse in buona parte dalla qualità dell’informazione. A distanza di un secolo, nel momento in cui il consumo di notizie ha raggiunto ritmi prima inimmaginabili e rischia paradossalmente di rovesciarsi in disinformazione, la richiesta di qualità è ancora più decisiva per il bene pubblico. Perché «la nostra Repubblica e la sua stampa progrediranno o cadranno insieme».
il saggio di Pulitzer fu pubblicato per la prima volta nel 1904.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Parliamo di giornalismo e di informazione libera, anche grazie ai media universitari italiani.

Questa settimana Universication, il format di Ustation – university media network – in onda la domenica su LA7 dopo il tg della notte - arriva a Urbino ospite di Radio URCa (Urbino Radio Campus). La redazione della radio ha scelto un tema non facile ma di sicuro interesse: l'informazione libera.
Non solo informazione, dunque, ma la liberta' di esprimersi e raccontarsi cercando la verita'.
Per la rubrica “University” i professori intervistati sono stati invitati al bar dagli studenti, come nel salotto di casa, per un confronto sul tema scelto, secondo i loro piu' diversi punti di vista.
Alessandro Bogliolo, responsabile Uwic, docente di Informatica Applicata, è il direttore dell'Istituto di Scienze e Tecnologie dell'Informazione dell'Università di Urbino. Nell’intervista offre il suo punto di vista su come conoscenze informatiche, i processi tecmologici possano contribuire al flusso comunicativo e all’informazione. Anna Tonelli, professore associato, titolare dei corsi di Storia contemporanea e Storia del giornalismo nelle lauree triennali, del corso avanzato di Storia contemporanea nelle lauree specialistiche. Si occupa di temi di storia politica e sociale, con particolare riferimento alla cultura popolare, alla storia della mentalità e del costume, al rapporto fra politica e società nell'Italia contemporanea. Con lei si approfondisce il tema delle radio libere degli anni 70 e il nuovo flusso di informazione libera delle webradio universitarie. Infine, Gea Ducci, docente di teoria e tecniche della Comunicazione pubblica. La professoressa offre un interessante strumento di analisi dei processi di comunicazione: come l’informazione può essere incisiva e tecniche e metodi di esposizione della notizia.
Per la rubrica musicale “Special” ospiti sono i Nobraino. Nascono un paio d’anni fa a Riccione dalle ceneri di due gruppi: i “No”, formazione alternative indie rock e i “Braino”, un progetto aurorale in lingua italiana di stampo decisamente piu' classico. Le due idee apparentemente molto lontane si fondono grazie ad un paziente lavoro dei musicisti superstiti che nel 2006 fanno subito uscire un album “The Best of Nobraino” raccogliendo i brani migliori delle vecchie formazioni, riarrangiandoli bilateralmente sotto questo nuovo presupposto. L’album nato per il canale indie, riscuote un bel successo, compreso il premio Imaie 2006 per il miglior album di esordio. Ora stanno facendo uscire un nuovo disco “Nobraino Live al Vidia Club” che raccoglie direttamente dal vivo altre nuove idee del gruppo. L'intervista e' al cantante Lorenzo Kruger.
Per i video dalla rete si vedra' un’intervista sotto forma di video appunti al prof. Peppino Ortoleva dell’Università degli Studi di Torino sulla Comunicazione.
Alcuni video del No Logo Spot Festival, festival per spot sulla comunicazione sociale di 1 minuto, il video vincitore “Lesson Number 1” sul bullismo nelle scuole, victims e new italians - rispettivamente su guerra e immigrazione - e il gioco dell’integrazione sulle minoranze etniche a rischio di scomparsa. Un video sulla Costituzione Italiana del video maker siciliano Salvatore Scandurra e una serie di Videointerviste realizzate dalla web tv universitaria Apes.tv di Urbino a studenti e docenti sulla crisi economica.

Per vedere le puntate precedenti: www.universication.it

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