Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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22 maggio 2011

Un anno in prima pagina

41 racconti, il meglio di un anno di giornalismo italiano (dall'estate 2009 a quella 2010), per rileggere l'Italia e la vita, far mente locale sull'anno appena trascorso e “riappacificarsi” con la stampa in generale. In tempi in cui, infatti, sempre più spesso ci si interroga sul modo di fare informazione nel nostro Paese, questa piccola raccolta appare un vero gioiellino. 187 pagine in cui grandi firme (e non solo) raccontano la cronaca, i casi che hanno scosso il 2010, affrontano i dibattiti del nostro tempo e descrivono mondi, con tanti stili giornalistici quante le sfaccettature del reale. Dal reportage al coccodrillo, dall'inchiesta alla rievocazione storica. Interessantissimi necrologi ad esempio per Mike Bongiorno, Ted Kennedy e Raimondo Vianello, firmati rispettivamente da Gian Antonio Stella, Vittorio Zucconi e Michele Serra. Grandi reportage invece quelli di Ezio Mauro e Ettore Mo; da una parte abbiamo un gommone nero che vaga per 21 giorni nel Mediterraneo senza benzina con 78 disperati a bordo. Un racconto troppo simile all’oggi per sembrare cronaca del passato e che riesce a far provare per un attimo la disperazione di chi, per tentare di non perdersi, ha già perso tutto. Dall'altra, invece, c'è un maestro di strada che ogni sabato mattina, scortato dai suoi due asinelli, porta la sua “Biblioburro” negli angoli più sperduti del Sud America. Vere narrazioni del e dal mondo, che hanno un sapore di romanzi condensati in poche pagine, così come il pezzo di Mimmo Candito che dalla città di Ciudad Juarez descrive l'inferno di una terra di nessuno che ingoia ragazze tra bordelli e fiumi di droga. Vite dimenticate, sparite nel nulla, che il vero giornalismo ha però il coraggio e il dovere di ricordare, per dare una voce proprio a chi non ne ha. Con Pietro del Re andiamo così anche a scoprire l'agghiacciante realtà dei bambini soldato nel Congo, che dopo aver imparato ad uccidere per gioco adesso combattono solo per un futuro normale. Oppure, grazie a Francesco Merlo, leggiamo della sconcertante catena di suicidi che scuote i corridoi di France Telecom, alla faccia del capitalismo felice. Tante storie, interrogativi e letture del mondo. Per quanto riguarda le cronache italiane, per citarne solo alcune, Travaglio si lancia in una difesa del crocifisso, Andrea Galli ci racconta la Milano del metadone, Gramellini ci regala un paio dei suoi Buongiorno... Ne escono fuori tanti esempi di altissimo giornalismo, di quello che ci si augurerebbe tutti i giorni.
Giulietta Testa






Un anno in prima pagina.
Il meglio di dodici mesi di giornalismo italiano

a cura di Nicola Graziani
Roma, Nutrimenti editore,  2010, 192 pp.

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