Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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27 febbraio 2012

L'Alfabeto di Flavio Baroncelli



Lunedì 27 Febbraio
Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia
Università di Genova, via Balbi 2
ore 16,30
Presentazione di Alfabeto
di Flavio BARONCELLI
a cura di Giosiana Carrara (Interlinea, Novara 2011)




Tavola rotonda con Dino Cofrancesco (Università di Genova), Gianni Francioni (Università di Pavia), Alberto Giordano (Università Statale di Milano), Michele Marsonet (Università di Genova), Mirella Pasini (Università di Genova), Renzo Trotta (RAI - Università di Genova) e con la partecipazione di Giorgio Scaramuzzino (Teatro dell'Archivolto - Università di Genova; presiede Roberto Sinigaglia (Università di Genova)
Il volume Alfabeto contiene una raccolta di scritti di Baroncelli a carattere divulgativo, intitolati con parole-chiave che ne condensano il contenuto e che si succedono in ordine alfabetico. Ci sono termini che rimandano alla filosofia ma anche alla politica (come "Laici", "Undici settembre" e  "Oro di Mosca"), a fatti di costume e all'osservazione della vita quotidiana ("Egoismo", "Fumo", "Gaffes", "Motocicletta", "Paure", "Villeggianti", ecc.), perché è proprio la vita di tutti i giorni che induce a riflettere al di là dell'ovvio per entrare nel vero "gioco della filosofia".
Alfabeto contiene inoltre una serie di contributi critici su Baroncelli, fra i quali spiccano importanti nomi della filosofia (Salvatore Veca e Carlo Augusto Viano), della critica cinematografica (Tatti Sanguineti ed Enrico Ghezzi) e del giornalismo (Pietro Cheli). Nell'insieme tratteggiano quadri della vita e dell'attività intellettuale di Baroncelli, articolano la sua biografia (Giovanni Assereto e Franco Astengo), profilano l'area dei suoi interessi o ricostruiscono specifici itinerari di ricerca (Nando Fasce, Gianni Francioni, Emilio Mazza, Valeria Ottonelli e Simone Regazzoni).
L'intento è quello di tracciare un profilo di Baroncelli dal quale emergano tanto l'attitudine critica e il talento artistico quanto la concretezza della persona, la carnalità dei tratti, l'inarrestabile tendenza alla provocazione istrionica e alla presa in giro: ovvero, per dirla con il savonese Tatti Sanguineti, il raffinato esercizio del “menabelino”.
Flavio Baroncelli (Savona 1944 - Genova 2007), filosofo ed ex allievo del Liceo “Chiabrera”, ha insegnato Filosofia morale e politica all'Università di Genova, ma ha tenuto lezioni anche a Trieste, Cosenza, Madison negli Stati Uniti, Reykjavik, Glasgow e in Norvegia. Si è occupato di tematiche storico-filosofiche ed etico-politiche, di Illuminismo e filosofia anglosassone di cui  ha dato conto in  pubblicazioni dai titoli intriganti come: Un inquietante filosofo perbene. Saggio su David Hume (1975), Il razzismo è una gaffe. Eccessi e virtù del politically correct (1996) o Viaggio al termine degli Stati Uniti. Perché gli americani votano Bush e se ne vantano (2006). Ha scritto su quotidiani e periodici quali “la Voce” di Montanelli e “l'Unità”, “Diaro” e "Village" e, soprattutto, “Il Secolo XIX”. A due anni dalla sua scomparsa è uscito Mi manda Platone. 
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