Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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17 settembre 2012

Gli archivi di WikiLeaks si aprono a chi vuole vedere

Dossier WikiLeaks. Segreti italiani, scritto dalla giornalista Stefania Maurizi  2011 potrebbe essere definito un romanzo-rivelazione.
Stefania Maurizi, collaboratrice de "ll’Espresso" e "La Repubblica" e autrice del libro è stata scelta come referente italiano nientemeno che da Julian Assange, cofondatore e caporedattore del sito WikiLeaks; individuo tuttora accusato di spionaggio dagli Stati Uniti e rifugiato politico in Ecuador.
Tutto iniziò quando, il 28 novembre 2010 il sito WikiLeaks rese pubblici oltre 251000 documenti diplomatici statunitensi etichettati come segreti o confidenziali. Una mole di file enorme che riempirebbe decine di volumi e tra i quali la giornalista stessa ammette di aver faticato a orientarsi durante le prime settimane di ricerca.
Uno di questi file riguardava l’Italia e riportava i discorsi e gli accordi presi tra coloro che si trovavano (o che ancora si trovano) ai vertici del potere: fatti che riguardano alcuni grandi e vecchi segreti italiani come la strage di Ustica, che ancora oggi aspetta di venire risolto, ma anche fatti meno sanguinosi come la crisi dei rifiuti di Napoli. L’autrice ci guida capitolo dopo capitolo tra i vari misteri e accordi riguardanti l’Italia (e non solo) e lo fa senza alcun richiamo alle teorie complottistiche per le quali non ci vorrebbe nessuna preparazione, ma anzi ponendoci di fronte ai fatti storici, alle testimonianze scomode e secretate per anni, ora tornate alla luce e riportate interamente nell’appendice del volume.
La serietà e la preparazione della giornalista rendono impossibile interrompere la lettura portando il lettore in un mondo che era sconosciuto e impensabile fino a quel momento, quando si relegavano le trame e i complotti internazionali esclusivamente ai film d’azione e ai thriller, non certo alla vita reale. Se fino a questo momento avevamo solo dei vaghi dubbi sulle verità ufficiali raccontate dai mezzi di comunicazioni nazionali, ora ne abbiamo le prove e si possono aprire finalmente gli occhi sperando che questi documenti sveglino l’Italia dal torpore culturale nel quale è caduta.
Dossier WikiLeaks è sicuramente un libro impegnativo che riporta il lettore anche a momenti dolorosi della storia italiana, ma nonostante questo la giornalista è riuscita a trattare l’argomento con disinvoltura e a rendere piacevole e accattivante la lettura grazie a uno stile scorrevole e romanzesco.
Dvina Lionello

Stefania Maurizi
Dossier WikiLeaks. Segreti italiani
Milano, BUR Rizzoli, 2011, 330 pp.

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