Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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09 luglio 2013

Genova in libreria

Franco Monteverde
Sono Franco. Pagine di cultura a Genova dall'Istituto Gramsci a oggi
Genova,  Red@zione, 2013, pp. 249.
Descrizione
Questo libro è contemporaneamente la documentazione sull’attività svolta dall’Istituto Gramsci nella Genova degli anni Ottanta-Novanta del XIX secolo e – forse, soprattutto – un “discorso” sulla cultura e sulla cultura plitica in Liguria da quel periodo a oggi. Franco Monteverde, che del Gramsci (fondato nel 1973) fu direttore per quasi dieci anni, utilizza le molte informazioni conservate sugli incontri e le iniziative pubbliche dell’Istituto Gramsci per svolgere una serie di ragionamenti su Genova e su tutta la regione. La prima notazione è come, in buona parte, l’attività culturale di quel periodo (non solo del Gramsci, ma anche del Circolo Turati, del Gallo, di alcune riviste oggi scomparse) trovasse un radicamento nel dibattito sulla trasformazione della città. Di come discutere su temi urbanistici, giuridici, filosofici, politici, ma anche sull’arte, fosse molto spesso un modo per approfondire e presentare temi di attualità – o che avrebbero dovuto essere di attualità – per realizzare una “cultura del fare”. Ma questro libro è anche molto di più. Partendo dai temi discussi al Gramsci, Monteverde propone una propria visione di Genova che, partendo dalla storia, analizza il recente passato e giunge all’attualità, entrando tra le quinte delle trasformazioni, ma anche delle occasioni perdute, e guardando alle possibili sfide che ancora oggi si presentano ai genovesi. Dagli anni Ottanta del Novecento, il panorama cittadino e regionale è profondamento mutato sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista economico e politico. Quello che emerge in modo netto è come si sia in buona parte disperso, assieme alla voglia di discutere e di provare a realizzare un futuro, anche un significativo gruppo di uomini di cultura che volevano incontrarsi per ragionare assieme. Si è assistito a uno “sfrangiamento”, a un’atomizzazione che non favorisce né il dibattito né la ricerca di soluzioni utili a costruire un futuro. Monteverde, in una ricostruzione che è anche analisi e ricordo di tante persone in buona parte scomparse, prova a proporre di tornare a parlare, a discutere. E avanza anche alcune proposte per la Genova di domani.
Franco Monteverde (Genova 1933) studioso di eventi politici e sociali, è stato dirigente politico e amministratore del Comune di Genova e direttore dell'Istituto Gramsci Ligure. Ha pubblicato “La città mutante. Demografia e risorse di Genova” (Sagep 1984); “Le dinamiche demografiche in storia d'Italia. Le ragioni dall'unità ad oggi” (Einaudi 1995); “I liguri. Un'etnia tra Italia e Mediterraneo” (Vallecchi, 1995); “Sovranità e autonomie mediterranee. Genova e la Liguria” (Vallecchi, 1997); “Liguria Sovrana” (De Ferrari, 1999); “L'oltregiogo. Una terra strategica per l'Italia” (De Ferrari, 2006); “Il Limonte” (De Ferrari, 2009). In questa collana ha pubblicato “Volo libero sul 30 giugno 1960 a Genova” (2011). Dal 1998 è direttore del Centro internazionale di Cultura La Maona.

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