Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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04 giugno 2014

Se i media esplodono

Che internet, nell'ultimo decennio, si sia imposto nel panorama mediatico con una tale irruenza da sconvolgere il settore più tradizionale dell'informazione, quello della carta stampata, non si può negare. Che sia l'unico fattore del declino del giornalismo è fuori discussione. Ignacio Ramonet, giornalista e direttore di "Le Monde Diplomatique", affronta nel suo libro L'esplosione del giornalismo. Dai media di massa alla massa dei media tutti gli aspetti che hanno portato questa professione, espressione della democrazia e a lungo considerata il quarto potere, allo stato di crisi attuale. 
Come spiega l'autore, internet ha moltiplicato le possibilità di accesso all'informazione e ha trasformato l'utente da semplice lettore a creatore di contenuti. Un utente che, da una parte, è bombardato quotidianamente di notizie anche di bassa qualità e infondate, ma che dall'altro può scegliere le proprie fonti, controllarle e crearsi un'opinione propria, anche sul ruolo dei media.
Schiacciate dalla crisi economica globale e dalla concorrenza digitale, con le sue versioni gratuite, i blog e i siti di informazione indipendenti, le testate sono costrette a chiudere le versioni cartacee dei loro quotidiani a favore delle rispettive pagine online, a ricorrere a investimenti massicci da parte degli inserzionisti pubblicitari e a sacrificare le “buone” notizie per quelle più congeniali alla massa (il cosiddetto infotainment, fatto di gossip, scandalo, cronaca nera, ecc.). Già menomato dell'autorevolezza e della credibilità che dovrebbero contraddistinguerlo, il giornalismo si ritrova asservito alla politica, in parte per istinto di sopravvivenza e in parte per la smania di successo e denaro delle superpotenze della comunicazione. Il lettore, continua Ramonet, di fronte a un'informazione inquinata, censurata e pilotata dalle élite economiche e politiche, perde la fiducia nella carta stampata e, di conseguenza, smette di consumare le notizie nelle loro forme più tradizionali, a favore di modelli nuovi.

In questo scenario catastrofico l'autore trova, però, anche esempi di un modo sano di fare giornalismo, che sfida le logiche di mercato e le grandi potenze per offrire agli utenti la verità, come l'esperienza non profit del Voice of San Diego, la svolta del quotidiano cartaceo Die Zeit o il caso discusso e controverso di Wikileaks, e propone come possibile via d'uscita la produzione di informazione iperspecializzata, settoriale, di qualità.
L'esplosione del giornalismo apre gli occhi sulla condizione attuale del giornalismo. Grazie all'approfondimento di ogni singolo caso di cattiva o buona informazione citato è una lettura che offre uno spunto critico sia agli addetti al settore sia a chi vuole capire le logiche che governano il mondo dell'informazione contemporaneo
Eleonora Mazzoleni


Ignacio Ramonet
L'esplosione del giornalismo. Dai media di massa alla massa dei media 
 Napoli, edizioni IntraMoenia, 2012, 155 pp.

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