Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

_________________

Scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie presenti nel sito.



09 settembre 2015

La verità del momento

La sensazione di aver viaggiato in un passato che è ancora presente. Il fascino di una scoperta annunciata, la passione per il giornalismo. Questo è, in sintesi, ciò che lascia la lettura de La verità del momento, la raccolta di reportages di Bernardo Valli a cura di Franco Contorbia. Una considerazione che non vuole essere semplice adulazione retorica, ma che, alla luce dei principi esposti nel libro, conferma l’impegno di un giornalista che ha vissuto il proprio lavoro.
[...] abbiamo attraversato il fiume con una barca a motore, risalendo la corrente che per settimane ha trascinato via centinaia di soldati uccisi [...] la sveglia la danno i mortai del Generale Gowon”
 Un passaggio scelto tra i tanti che ben rappresenta l’esperienza di Valli in quasi sessant’anni di carriera. Un cronista che non riprende i lanci delle agenzie, ma si cala nei crateri dei missili per raccontare meglio il nero della polvere.
Cinque continenti, quattro testate giornalistiche ("Il Giorno", il "Corriere della Sera", "La Stampa" e "la Repubblica”) centonovantatre pezzi e tante immagini da riuscire difficilmente a credere che un solo giornalista, in una sola carriera, abbia potuto vivere e raccontare tanti drammi e tante “verità”.
Verità che lo stesso Valli specifica non esistere in quanto concetto puro. In uno dei saggi introduttivi al volume, nel capitolo “sul mestiere del reporter”, il giornalista racconta di cronache immediate, sentite. Sono anche le sensazioni che costruiscono la verità del momento, un concetto del quale uno storico potrebbe sorridere, in quanto poco oggettivo, quasi ossimorico.
Bernardo Valli è però un giovane reporter che matura le proprie esperienze e il proprio senso di giudizio in un viaggio lungo ottantaquattro anni. Racconta una passione nata da bambino, un mestiere che si impara lavorando e sbagliando.
«Più volte - confessa Valli - ho raccolto immagini e testimonianze che mi avrebbero dovuto aprire gli occhi sul futuro imminente di Vietnam e Cambogia... il khmer rosso ci appariva un guerriero puro e invincibile... il mito del vietcong capace di umiliare una superpotenza ci ha abbagliato». Errori comuni, perché si è naturalmente portati a schierarsi con gli oppressi, ma quante volte questi diventano oppressori?
La verità del momento diventa un ossimoro, perché il concetto di vero è assoluto e oggettivo, mentre il momento è qualcosa di estremamente caduco. Tuttavia la verità del momento non si limita ad un gioco di parole, è una trappola dalla quale il giornalista deve imparare a guardarsi, ma dalla quale deve lasciarsi trasportare in quanto essenza stessa della cronaca.
Difficile non appassionarsi ad una filosofia come quella di Valli, ad un mestiere come quello del reporter.
Valli ricorda che l’errore del giornalista non è solo quello della partigianeria. Troppo spesso l’obiettivo della cronaca inquadra i dettagli più cruenti, tralasciando la cornice di vita quotidiana. Il suo giornalismo racconta di piccole bare bianche, di scuole e di mercati; ma anche di scontri sanguinosi. Passaggi malinconici si alternano a cronache veloci e incalzanti. Forse è questa la verità. Come un narratore esterno il reporter racconta la scena, vede la scena e non può che darne una visione, la sua.
Bernardo Valli non ha infatti la presunzione di interpretare acriticamente gli avvenimenti. Alla domanda di Daniel “tu fai «information ou opinion»?” egli risponde, quasi ingenuamente ma in modo onesto: “entrambi”. Consapevole della propria opinione, si sforza di elencare scrupolosamente i fatti. Valli lavora sul campo perché “Il grande giornalista che non sa le notizie può scrivere un bellissimo articolo, ma è come un chirurgo che muove elegantemente il bisturi e uccide il malato”
Elisa Romeo

Bernardo Valli
La verità del momento. Reportages (1956-2014)
Milano, Mondadori, 2014, XIV-1052 pp.


____

Nessun commento:

Archivio blog

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.