Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

_________________

Scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie presenti nel sito.



12 gennaio 2017

Violenza di genere

Un tema tristemente attuale quello della violenza sulle donne, una riflessione doverosa proprio in questi giorni che hanno visto realizzarsi due terribili fatti simili, uno un giorno dopo l’altro.
Martedì  10 gennaio 2017, Messina, una giovane ragazze di ventidue anni  viene sfregiata nel corpo dal suo ex fidanzato che dopo averla cosparsa di benzine la dà alle fiamme.
Mercoledì  11 gennaio 2017,oggi,Rimini,una giovane ragazza di ventotto anni viene sfregiata nella faccia dal suo ex compagno che le ha tirato nel volto dell’acido rischiando di farle perdere la vista.
Due ragazze, due vittime della gratuità crudeltà maschile, per fortuna ancora vive, ma segnate per sempre da una ferita indelebile.
Due reazioni diverse: la prima ragazza difende il suo carnefice e nega l’accaduto gridando a gran voce: ’Non è stato lui! ’,mentre la seconda lo denuncia.
La violenza sulle donne è un problema reale ,attuale, è un problema criminale tanto quanto culturale dovuto forse alla diseguaglianza del rapporto tra uomo e donna nella costruzione dell’identità maschile.
E’ un problema enorme e dilagante dovuto probabilmente anche al ritardo che il diritto italiano ha impiegato a ritenerlo tale, a considerarlo reato; basti pensare che il femminicidio è stato per molto tempo considerato delitto d’onore per punire le condotte disonorevoli delle donne e poteva godere delle attenuanti del Codice Rocco.
Nel 1981 si è passati a considerarlo come delitto contro la moralità pubblica e il buon costume, ma bisogna aspettare il 1996 perché la violenza sessuale sia riconosciuta come reato contro la persona, il 2009 perché siano puniti atti persecutori come lo stalking.
In Italia la violenza di genere è la principale causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni e proprio per questo bisogna parlarne, trovare soluzioni, promuovere le associazioni che aiutano le donne vittime di violenza , denunciare e non avere paura, stilare leggi severe per punire questi reati in modo che passi la voglia alla razza maschile di dimostrare la loro superiorità utilizzando la forza.
Forse nell’ambito giornalistico e dell’informazione si potrebbero raccontare le notizie in modo corretto e non distorcere le notizie usando termini inappropriati come ‘raptus di gelosia’ o l’ha uccisa perché l’amava troppo’, facendo trasparire una sorta di giustificazione o un’attenuante per quanto riguarda gli assassini o gli aggressori, e una colpa implicita nelle vittime, ma chiamando le cose con il proprio nome.
Le vittime vanno difese e non accusate.
Elena Sacchelli

Nessun commento:

Archivio blog

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.