Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

_________________

Scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie presenti nel sito.



02 dicembre 2017

Salsa & Chips 2017: così si è evoluto il giornalismo



La recente esplosione del fenomeno Internet offre al giornalismo possibilità straordinarie per rinnovarsi”.

È questa frase di Franco Carlini, a cui è stato dedicato il convegno, il punto fermo attorno al quale si è svolto l’evento Chips&Salsa che ha avuto luogo a Palazzo Ducale nella mattinata del 1 Dicembre 2017.
Franco Carlini lo aveva intuito già a partire dagli anni ’90: la rete impegnerà tutti i settori. E così all’evento hanno partecipato non solo giornalisti, ma anche professionisti in altri ambiti interessati al mondo del giornalismo.
Ai professionisti ospiti di questo convegno non piace parlare di crisi del giornalismo, quanto piuttosto di un forte cambiamento, di nuovi modi di lavorare e di sperimentare. Già nel 1997 Franco Carlini affermava “Come la radio non è stata spiazzata dalla televisione, ma vive perfino un nuovo momento felice, così anche i giornali di carta possono riscoprire il motivo più profondo, quello più utile per cui il lettore li va cercando”, a sostegno del fatto che internet e la rete e, più in generale, la trasformazione digitale, non sono un ostacolo per il giornalismo, ma uno strumento di sostegno e di rinnovo. Il mondo del web ha, per esempio, permesso ai giornali di sottrarsi dal tipico ”impoverimento” della notizia dettato dal poco spazio disponibile sulla carta stampata, permettendo di acquisire più spazio e maggiore libertà di scrittura.
Rispetto al modo di fare giornalismo di qualche decennio fa, e agli strumenti allora disponibili, oggi lo scenario è completamente rinnovato. La rete, e in particolare i social network, hanno offerto al mondo del giornalismo e della comunicazione nuove possibilità di cambiamento: cambiamento nel metodo di produzione delle notizie, cambiamento del pubblico, sempre più ampio e variegato, e cambiamento del prodotto. Ciò che non è cambiato sono i valori professionali.
Il profondo cambiamento avvenuto, soprattutto nell’ultimo ventennio, nella professione del giornalista, ha permesso ai professionisti di diventare inventori del proprio lavoro, osando e sperimentando.
Soprattutto nell’ultimo decennio, anche professionisti di altri settori hanno studiato il giornalismo e hanno, con esso, lavorato, sfruttando tutte le possibilità di conoscenza date dal web. Ne sono un esempio Matteo Moretti, il quale si occupa di visual journalism facendo un ampio uso di metafore visive, e Federico Mazzoleni, ideatore del progetto Graphic News, che ha scelto di fare informazione attraverso il fumetto, e permettendo di raccontare con maggiore facilità temi complessi come quelli di carattere scientifico.
Il mondo del giornalismo è senza dubbio cambiato, e con esso i metodi di lavoro dei singoli giornalisti, ma non per questo è giunto al capolinea: imparando a governare correttamente gli strumenti a nostra disposizione e accettando il progresso, possiamo dare vita a una nuova era del giornalismo.
 Roberta Condò


___

Nessun commento:

Archivio blog

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.