Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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21 giugno 2018

In libreria

Ruben Razzante (a cura di)
L'informazione che vorrei. La Rete, le sfide attuali, le priorità future
Franco Angeli, Milano, 2018, pp. 132.

Descrizione
Conoscenza vuol dire potere. I colossi della Rete l'hanno capito e, con la forza di un algoritmo insondabile, orientano la nostra selezione delle informazioni e indirizzano le nostre scelte in ogni campo. Manipolazioni, distorsioni e prevaricazioni sono dietro l'angolo, se i decisori istituzionali e gli addetti ai lavori non intervengono per disinnescare le insidie del web e assicurare a tutti gli utenti un'efficace tutela dei diritti. Ecco una fotografia dello stato dell'arte e un'agenda delle cose da fare per ripensare e rilanciare l'informazione professionale e per riequilibrare la filiera di internet. Sfuggire all'"algocrazia" e inaugurare un nuovo "umanesimo digitale" fondato su un equilibrio dialettico tra libertà e responsabilità. Col
concorso di tutti, dai legislatori agli operatori del settore (produttori, aggregatori, diffusori e fruitori di informazioni), il traguardo è a portata di mano. L'Italia e l'Europa stanno vivendo cambiamenti epocali per il futuro dell'informazione digitale e della produzione e diffusione dei contenuti in Rete. Occorrono scelte coraggiose e politiche illuminate che possano coinvolgere attivamente tutti gli attori in campo e assicurare la crescita sociale ed economica del mondo dei media e un corretto funzionamento della web democrazia, nell'interesse degli utenti.  I saggi contenuti in questo volume affrontano le criticità attuali, delineano le priorità dei prossimi anni e intendono offrire stimoli e soluzioni ai decisori istituzionali, al management delle imprese editoriali e alle categorie professionali coinvolte, ma anche chiavi di lettura ai cittadini, affinché possano sentirsi parti in causa nei processi di radicale trasformazione che interessano il mondo dell'informazione, soprattutto in Rete.  "L'informazione che vorrei" intende essere una sorta di manifesto programmatico per la prossima legislatura, che spieghi a un pubblico generalista, dal punto di vista degli addetti ai lavori (authority, motori di ricerca, editori, giornalisti, professionisti della comunicazione, manager del settore, esperti), quali saranno gli impegni che Parlamento e Governo dovranno prendere in questi ambiti e quali saranno le sfide più impegnative e avvincenti che attendono l'Europa multimediale e digitalizzata.
Indice
Ruben Razzante, Introduzione. Informazione, democrazia della Rete e ruolo
della politica

 Marcello Cardani, Il futuro dell'informazione digitale e della produzione e
diffusione di contenuti

Elio Catania, Il digitale, una sfida per la leadership, un'opportunità per l'Unione europea
 Maurizio Costa, L'informazione che verrà. Anzi no, è già qui
 Carlo D'Asaro Biondo, Riflessioni sul futuro dell'ecosistema (digitale) dell'informazione
Pasquale D'Innella Capano, Media monitoring, tecnologie e nuovi diritti per
la editoria del nuovo secolo

 Luciano Fontana, Qualità dell'informazione, qualità della democrazia
Giovanni Pitruzzella, Come internet cambia l'assetto dell'informazione
Lorenzo Sassoli de Bianchi, Ripensare la filiera e gestire al meglio le piattaforme digitali
 Franco Siddi, Radio e televisione: un patrimonio per lo sviluppo dell'Agenda digitale
 Antonello Soro, I nuovi orizzonti della protezione dati
 Carlo Verna, Informazione di qualità e deontologia dei giornalisti
Ruben Razzante, Conclusioni. Le cose da fare, le sfide da vincere, le virtù
e le regole.
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