Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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06 agosto 2020

In libreria



Rolf Dobelli
Smetti di leggere notizie.
Come sfuggire all'eccesso di informazione e liberare la mente

Il Saggiatore, Milano, 2020, pp. 188.
Descrizione
Notifiche e notizie, comunicati e collegamenti, breaking news e ultim’ora. Notizie, notizie e ancora notizie. Notizie che precipitano a cascata nei nostri social network. Notizie che corrono su schermi accesi, fra i binari di treni e metropolitane, su canali che trasmettono sempre lo stesso telegiornale. Notizie che strillano catastrofiche sui fogli dei quotidiani, notizie che irrompono nei computer, notizie che brillano sui cellulari accompagnate da radiose pubblicità. Immagini inquietanti, video scioccanti e fatti sconvolgenti catturano di continuo il nostro sguardo. Sono come brevi lampi di paura, scosse emotive a cui segue inevitabile l’indifferenza, ondate di dopamina informativa che diventano fonte di stress e causa di malessere, e che anziché renderci più consapevoli ci portano ad autentiche distorsioni della realtà: ingigantiamo problemi trascurabili e trascuriamo problemi giganteschi. Invece di intervenire, ci consegniamo al ruolo di spettatori impotenti. Contro questa dipendenza moderna – più perniciosa dell’alcol, più invisibile dello zucchero –, Rolf Dobelli osserva da anni una rigorosa astinenza. Smetti di leggere notizie è un invito a liberarci dell’informazione usa e getta, e insieme una guida pratica per preservarci dai suoi temibili effetti. Proviamo a seguire una dieta dal flusso di notizie che ci sta assordando: eliminiamo le fonti più frenetiche e gridate, stiamo lontani dagli smartphone e dai notiziari. Ricaveremo un tempo più esteso per la riflessione, gli incontri e i progetti. Impareremo a mettere nella giusta prospettiva i problemi e capiremo che intervenire è più importante che abbandonarci passivamente alla ragnatela delle notifiche. Ne guadagneremo in tempo e salute, e forse ci scopriremo più creativi e felici.

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