Da "Il Piccolo" del 16 novembre 2008 vi segnalo questo breve articolo.
SCENARI Matvejevic: i Balcani sull'orlo della crisi
Lo scrittore scettico sul ruolo dell'Unione per il Mediterraneo: «L'Italia può fare di più»
ROMA «L'Unione per il Mediterraneo arriva in un momento molto duro, di gravecrisi economica, e dopo il fallimento del processo di Barcellona. Sarà moltodifficile che l'Upm possa fare qualcosa di più». È scettico riguardo alfuturo della neonata Upm il grande scrittore e intellettuale bosniacoPredrag Matvejevic, che si chiede - a margine di un incontro organizzato aRoma all'ambasciata di Francia - cosa mai potrà fare il nuovo organismo perrisollevare il destino del Mediterraneo? Prima che venisse varata, nelluglio scorso, infatti, i capi di Stato e di governo hanno discusso a lungosu quale fosse il nome adatto per definire il nuovo organismo: Unione per ilMediterraneo, Unione del Mediterraneo o Processo di Barcellona-Unione per ilMediterraneo. «Contrasti linguistici che denotano come in Europa non tuttivedono di buon occhio questa istituzione», rimarca Matvejevic, autore delcelebrato «Breviario mediterraneo» e vincitore di importanti premiletterari. Tra i massimi studiosi viventi del Mediterraneo, nato a Mostar dapadre russo e madre croata, dissidente, condannato a cinque mesi di carcerein Croazia per aver scritto sui talebani cristiani, è anche un profondoconoscitore dei Balcani. Durante la guerra, ricorda, si schierò con ibosniaci, «il popolo più martirizzato». Oggi, avverte, «senza il controllointernazionale, la situazione rischia di tornare a quello che era tra il '92e il '94. Spero che la Comunità internazionale trovi la forza e il coraggiodi non lasciare soli una volta ancora i Paesi della ex Jugoslavia». E ilKosovo? «Sono stato uno dei primi a sostenere che gli albanesi di questaregione abbiano diritto all'autonomia. Colpevole di aver portato glialbanesi del Kosovo a questa voglia di secessione è Milosevic, che nel tempoli spinse sempre più lontano, verso il mare».«Chissà - sospira il docente di lingua francese e di letterature slave nelleUniversità di Zagabria, Parigi (Sorbonne, College de France) e di Roma "LaSapienza" - forse dovremo aspettare decenni prima che il Kosovo trovi la suastrada unendosi all'Albania». Che ruolo può ritagliarsi l'Italia in questoscenario? «L'Italia è tutta lambita dai mari - torna a ripetere Matvejevic -dovrebbe attuare una sua politica mediterranea. Agli occhi degli Stati dellasponda Sud, è più credibile di tutti gli altri Paesi europei messi insieme»."
*segnalato da Daniele Martina
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