Quel ragazzo di via Solferino. Una lezione di giornalismo
Venezia, Marsilio, 2009, 160 p.
Scheda del libro
Con una scrittura singolarmente limpida, in Quel ragazzo di via Solferino, Gaspare Barbiellini Amidei si presenta come cronista partecipe di decenni e momenti importanti per l'Italia, dagli anni Settanta ai giorni nostri, e anche come protagonista di alcuni incontri notevoli con Montale, Pasolini, Borges, Montanelli, Biagi, e altri. Con l'esperienza ormai smaliziata di uno sguardo critico e partecipe sulla realtà, sfilano davanti alla memoria fatti e testimoni importanti, dalla strage di Piazza Fontana, all'assassinio di Walter Tobagi, al clima difficile e alle strumentalizzazioni degli anni di piombo, alla P2, ai referendum sul divorzio, sulla procreazione assistita. Incontriamo le riflessioni dedicate alla religiosità e alla fede, e all'ateismo nella modernità, o al senso di continuità e trascendenza che la nostra società sembra aver perduto, e ai temi dell'immigrazione, del volontariato, del terrorismo e del problema climatico, alle responsabilità della politica e del campo economico e finanziario, al ruolo degli intellettuali, dell'informazione, dei media nel riferire e nel servire la verità, "riga dopo riga". Direttore e vicedirettore di importanti quotidiani italiani, intellettuale cattolico, giornalista innamorato del suo mestiere e acuto conoscitore dei meccanismi della comunicazione, della politica, del potere e dell'economia, l'autore offre ai suoi lettori un "diario intimo", che concilia il ricordo e la storia personale, la riflessione etico-morale e la passione per l'informazione, e che diviene spesso una vera e propria lezione di giornalismo, diretta ai giovani.
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