Secondo fonti del canale satellitare Al Jazeera (intimata piu volte di lasciare il paese) gli insorti sono riusciti, poche ore fa, a prendere il controllo dell'aeroporto della capitale libica. Sarà da vedere in che modo intendano sfruttare il controllo di questa importante struttura nel caso riescano a presidiarlo a lungo. Gheddafi ha risposto con, ormai purtroppo consueti, spari sulla folla. Risultato 5 morti.
Conquistate anche le città di Misurata e Al-Zawiyah.
Persiste la prepotente barriera mediatica, le sole immagini sono frammentarie e di scarsa definizione, internet è sempre bloccato e tutti i giornalisti stranieri sono stati allontanati da Tripoli dalle milizie pro-regime. Gheddafi minaccia ancora di bloccare l'afflusso di petrolio.
Giro di telefonate incrociate tra Obama e i principali leader europei. Francia e Gran Bretagna, paesi che dispongono di diritto di veto, chiederanno all'ONU azioni chiare verso il governo libico tra le quali l'embargo totale di armi e un'inchiesta presso il tribunale internazionale per scoprire eventuali crimini contro l'umanità commessi dal regime. In Italia il terzo polo chiede la sospensione immediata del trattato di amicizia italo-libico in una mozione a firma dei deputati Vernetti (Api), Della Vedova (Fli) e Adornato (Udc) che e' stata presentata in una breve conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il leader Udc Casini. Prevista dalle nazioni europee la creazione di una no fly zone sulla Libia per impedire a Gheddafi di usare l'aviazione militare per bombardare i manifestanti.
Una riunione di Emergenza della NATO è in corso questo pomeriggio.
Luca Saltarelli
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