03 marzo 2011

In libreria

Parola di scrittore. Letteratura e giornalismo nel Novecento

a cura di Carlo Serafini 
Roma, Bulzoni, 2010, 704 p.
Scheda
Cosa avvicina uno scrittore al giornalismo? È solo una questione economica? Cosa porta sul giornale lo scrittore in più (o in meno) rispetto al giornalista? Come riesce a conciliare a livello di scrittura la libertà della creazione con la misura del pezzo? Che differenza di lettura di un luogo, di un viaggio, di un avvenimento può esistere tra un giornalista e un letterato? Che tipo di rapporto intrattiene un letterato con il potere? Con i vertici di un giornale? Con la velocità della comunicazione? Con il pubblico non avvezzo ai linguaggi della cultura cosiddetta “alta”? E questi rapporti come sono cambiati nel corso del secolo? E gli articoli degli scrittori... sono letteratura? O sono solamente una produzione di serie minore? O addirittura il giornalismo può essere a sua volta considerato un genere letterario? Attraverso lo studio delle collaborazioni giornalistiche di trentasette tra i maggiori scrittori del Novecento, il volume intende fornire uno strumento di studio storico-critico su quello che è stato nel XX secolo il rapporto tra scrittore e giornalismo realizzato direttamente sul campo, ossia sugli articoli, secondo un disegno che mira ad evidenziare come il giornalismo culturale si sia trasformato nell'arco del secolo dal famoso “bello scrivere” a luogo di lettura e comprensione della società in cui viviamo.
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