L'articolo 1 della Costituzione individua il valore fondante della Repubblica nel lavoro: " L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro".
In risposta al quesito di una lettrice "perchè il lavoro è il cardine della Costituzione", Corrado Augias ricorda su Repubblica del 5 maggio scorso che Giuseppe Saragat commentò così la scelta dell'Assemblea Costituente: "che cosa vuol dire questo articolo 1 della Costituzione? Vuol dire che essa mette l'accento sul fatto che la società umana è fondata non più sul diritto di proprietà e di ricchezza, ma sull'attività produttiva di quella ricchezza. E' il rovesciamento delle vecchie concezioni".
Il fatto è, che dopo una breve stagione di buoni propositi, un'altra di mobilitazioni e di tensioni, questo rovesciamento non si è mai attuato. Viviamo in una società dove il conflitto di classe è vivo e vegeto, subdolamente nascosto dietro le scuse tardive di una Confindustria che per solidarietà di categoria applaude un uomo condannato per strage, applaude perchè se dovesse prevalere questo atteggiamento garantista in tema di sicurezza sul lavoro si allontanerebbero gli investimenti stranieri!
Domani la presidente Emma Marcegaglia incontrerà i parenti delle vittime del rogo della Thyssen, e noi assisteremo al consueto imbroglio di chi piega la vita umana alle esigenze della produzione e del profitto, di chi la trasforma in merce di scambio, di chi la morte la fabbrica in serie...pensiamoci su, una volta rientrati a casa.
Simona Tarzia
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