Questo il punto chiave della sua riflessione: da dove partire per riformare il sistema scolastico?
De Mauro propone di iniziare riattribuendo alla parola cultura il suo significato più ampio ossia le conoscenze utili alla vita di tutti i giorni. Per dirla con Kant la "cultura della sopravvivenza".Pare che da un recente sondaggio sia emerso che i bambini americani credono che la carne nasca direttamente nelle scatole...
Fino a qualche generazione fa i bambini giungevano a scuola più preparati e più "ricchi" sul fronte culturale; sapevano come si tira il collo a un pollo o come si rammenda un abito. Nozioni importanti di vita quotidiana oggi del tutto assenti non solo nei bambini ma anche in molti adulti.
Sono proprio le famiglie a giocare un ruolo fondamentale in questo senso. Oggi, complici il consumismo che rende facilmente fruibile ogni tipo di bene e le famiglie "nuove" meno numerose e anche meno unite, i bambini giungono a scuola con basi meno solide alle spalle e, in un certo senso, più impoveriti.
Ottimo punto di partenza quello di De Mauro che ci ricorda che troppo spesso confondiamo la cultura con l'erudizione. Simona Chioino
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