“Se non capisci la Storia non capisci l’oggi. Tempo fa il mestiere del giornalista era preso sul serio, si scriveva tanto e con un piccolo episodio racconti una grande storia, perché la storia raccontata da un’esperienza personale, attraverso un piccolo aneddoto della vita di un uomo o di un villaggio, impressiona di più. Parlando di qualcosa che hai vissuto sulla tua pelle trasferisci al lettore quell’emozione che hai provato. Il giornalista non è un burattino che partecipa alle conferenze e prende appunti o fa interviste ma, invece, chiede spiegazioni, esplora e capisce più degli altri del suo mestiere. Quando si è ad un bivio e si trovano una strada che va in su e una che va in giù, prendi quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c’è speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida”.
Tiziano Terzani
* cit. in EuroMedFocus.
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