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Un bambino, che senza sapere
ancora come, immagina tutto il suo futuro. Lo hanno notato tutti, oggi, a
Casa Repubblica, durante la riunione di redazione con il direttore Ezio Mauro.
Composto e preciso. Affogato tra la confusione del folto pubblico. Una piccola
tracolla sulla maglietta con la grande scritta Jungle. Armato di taccuino e
penna. Pronto a prendere appunti. Sorriso dolce e grandi occhi scuri, molto
attenti. Pieni di luce. Quella dei grandi sogni. È Guglielmo Nicolini, di Genova.
Dieci anni e le idee già molto chiare. Educato ma disinvolto quanto basta per
attaccare bottone con degli sconosciuti. “Voglio fare il giornalista. Anzi, il
direttore!” così ha sentenziato di fronte a un pubblico di adulti, disarmati
davanti alla sua grande determinazione. “E perché proprio il giornalista?” gli
è stato chiesto. La risposta ha lasciato senza parole. “Perché è importante
informare bene le persone, senza distorcere le notizie come fanno i politici.”
E ancora: “mi piacerebbe dare delle belle notizie perché fanno bene all’anima”.
Non solo. La giovane promessa del giornalismo, approfittando della presenza di
Marina Milan, docente universitaria e storica del giornalismo, si è subito informato sulla sede e le materie del corso
universitario. Un aspirante giornalista davvero particolare. A scuola ha già
fondato e diretto un piccolo giornale. È dotato di mail e recapito telefonico.
Ora gli manca solo un microfono, la giacca e la cravatta per partire con la
prima intervistai. Non resta che augurargli buona fortuna e una fulminante
carriera da direttore.
Bravo Guglielmo, continua a farci sognare.
Bravo Guglielmo, continua a farci sognare.
Anna Scavuzzo
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