"Nel rapporto tra giornalismo e razzismo, ciò che conta è il come una notizia viene presentata e non solo o soltanto quale notizia è diffusa. Se non è tanto di cosa si parla nelle notizie che influenza la gente quanto come se ne parla, occorre allora spostare nuovamente il focus dai contenuti alla forma delle notizie, e precisamente ritornare alla loro natura testuale. Focalizzarsi sulla questione del come della notizia permette anche di considerare del tutto ininfluente il problema dell’intenzionalità del giornalista nella trasmissione di contenuti razzistici. Anche in assenza d’intenzionalità un testo giornalistico può ugualmente veicolare ostilità e disprezzo verso certi gruppi, perché quello che conta è la forma testuale della notizia e non l’esistenza di una deliberata intenzione nel giornalista".
Enrico Caniglia
Enrico Caniglia
*E. Caniglia, I codici deontologici alla prova. La regola di rilevanza nella rappresentazione giornalistica delle minoranze in "Problemi dell'informazione", agosto 2019, pp. precipue p. 315-338, 326.
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