La nostra epoca
è caratterizzata da un eccesso di stimoli provenienti da ogni dove: gli
smartphone, la televisione, internet... da ogni fonte giunge un costante flusso
di informazioni che circolano e si susseguono ad una velocità senza precedenti.
La sovrabbondanza di cui quotidianamente facciamo esperienza può però portare
ad un senso di angoscia e paralisi: in che modo riusciamo a capire cosa
dovremmo leggere, ascoltare, guardare? In un mondo di costante cambiamento,
come si può capire ciò che è bello? E sulla base di cosa ciò che è bello è
tale?
Ecco che il
ruolo della critica si rivela in tutta la sua importanza e Andrew Scott,
critico cinematografico del New York Times, effettua un'intelligente analisi di
quest'importantissima attività, non solo in veste professionale, ma come
attitudine quotidiana poiché, e come lui stesso afferma, a tutti piace
giudicare e tutti giudichiamo.
Il saggio di
Scott non si propone di fornire quelli che sono i dettami critici che gli
individui dovrebbero operare nelle loro scelte quotidiane, ma evidenzia
l'importanza di formarsi un pensiero critico e di esercitarlo con costanza in
tutte le situazioni, anche quelle di semplice svago, che siamo portati a
pensare non debbano suscitare profonde riflessioni o da intellettualizzare. Al
contrario, Scott evidenzia come proprio in quei momenti sia importante
esercitare un pensiero critico, per non togliere la possibilità a film o libri,
apparentemente di intrattenimento puro e semplice, la possibilità di essere
qualcosa di più, ad esempio un potenziale oggetto di riflessione.
Attraverso
un'attenta analisi, anche storica, del ruolo della critica e del mestiere del
critico, Scott sollecita a non adagiarsi nella comodità del pensiero di gruppo.
Egli invita a superare l'alone di pregiudizi di cui è ammantata la critica,
sorella gemella dell'arte e forma d'arte essa stessa.
È in base a ciò
che ci piace e ciò che non ci piace che formiamo la nostra identità di
individui, siamo tutti accomunati dal desiderio di coltivare il piacere verso
qualcosa e l'attitudine critica è dunque fondamentale.
Questo testo,
che si pone come “manifesto contro la pigrizia e la stupidità”, accompagna il
lettore in uno stimolante viaggio nel mondo della critica per meglio
comprenderla ed esercitarla nella nostra così abbagliante e caotica
contemporaneità.
Selina Grillone
A.O.Scott
Elogio della critica.
Imparare a comprendere l'arte, riconoscere la bellezza
e
sopravvivere al mondo contemporaneo
Milano, il
Saggiatore, 2017, pp. 256.
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