"Per diavolo intendo la negatività senza riscatto, da cui non può venire nessun bene.
Nei discorsi approssimativi, nelle genericità, nell’imprecisione di pensiero e di linguaggio, specie se accompagnati da sicumera e petulanza, possiamo riconoscere il diavolo come nemico della chiarezza, sia interiore sia nei rapporti con gli altri.
Il diavolo come personificazione della mistificazione e dell’automistificazione.
Invece lo sforzo di cercare di pensare e d’esprimersi con la massima precisione possibile proprio di fronte alle cose più complesse è l’unico atteggiamento onesto e utile."
Italo Calvino
*Italo Calvino, Una pietra sopra, Note sul linguaggio politico. Einaudi, 1980 (gà pubblicato da "Domenica del Corriere”, febbraio 1978 in risposta ad una “inchiesta sul diavolo oggi”).