29 gennaio 2009

In libreria

Sergej Dovlatov
«Il giornale invisibile».
Palermo, Sellerio editore, 2009, pp. 180.


Scheda dell'editore
Agli inizi degli anni Ottanta Dovlatov fondò a New York, con un gruppo di amici emigranti, tutti ex giornalisti, il «Nuovo Americano», un settimanale in lingua russa che si presentava come organo ufficioso dell'emigrazione russo-ebraica giunta in America nella seconda metà degli anni '70. Il primo numero uscì, dopo molte peripezie, l'8 febbraio 1980 inaugurando un periodo di clamoroso successo. «Il giornale invisibile» è un lungo racconto su quella attività giornalistica e sulle vicende legate a quello che Dovlatov stesso definì il periodo "più felice della mia vita". Una sorta di testamento esistenziale, un bilancio complessivo in cui vita e letteratura si fondono definitivamente. E in questo racconto amaro, è la malinconia umoristica di Dovlatov a farci sorridere ancora una volta, la sua autodissacrazione a farci riflettere.
*segnalato da S.C.
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