Come si fa informazione in
Italia? É il sottotitolo del libro”Eserciti di carta. Come si fa
informazione in Italia” scritto da Ferdinando Giugliano, editorialista del
“Financial Times” John Lloyd anche lui giornalista del “Financial
Times” e collaboratore di “La Repubblica. L'analisi condotta dagli
autori parte da un quadro generale dove sono presentati brevemente i casi in
cui l'editoria è in mano a gruppi industriali creando un sistema di controllo
sugli organi di stampa per passare poi a descrivere in modo più specifico il
caso italiano analizzando la figura di Berlusconi e concentrando la
loro attenzione sulla sua triplice carriera
di imprenditore, uomo politico e proprietario di un gruppo editoriale,
sottolineandone il carattere carismatico e il modo di porsi per arrivare al
pubblico. Il libro segue due
direzioni: una forma di controllo diretto da parte della politica sugli organi
di stampa e una di controllo indiretto dove a capo di un'azienda ci sono
persone che eseguono “passivamente” le decisioni politiche: la situazione viene
presentata nella parte dedicata al caso
Rai. Il testo esamina tutti gli organi di informazione dalla carta stampata
alla televisione al blog. Il distacco dai temi trattati permette agli autori
di tracciare i vari argomenti in modo
obiettivo, analizzandolo a fondo e individuandone caratteristiche e problemi. I fatti vengono descritti in modo
avvincente e stimolano ad ampliare l'attenzione invitando il pubblico ad altre
letture sull'argomento. L'inserimento di interviste è utile a capire le diverse
posizioni dei vari “attori” che si muovono sul grande palco dell'informazione
italiana. Il linguaggio, con cui vengono esposti i temi, non è il “politichese” usato sempre più
spesso, ne abbonda di termini troppo tecnici che potrebbero risultare difficili
da comprendere a lettori non del mestiere. Per dare concretezza a quanto viene
descritto in queste pagine sono stati inseriti alcuni grafici utili a capire
meglio la situazione descritta. Lo scopo degli autori è arrivare ad ampie fasce
di pubblico e cercano di raggiungere il loro scopo proprio usando uno stile
semplice e molto discorsivo. È una lettura molto coinvolgente che comprende
anche fatti di cronaca recente a cui vengono affiancati temi trattati dai
quotidiani come ad esempio le famose “Dieci domande” di Repubblica. La debolezza che si può riscontrare è la
mancanza di proposte per trovare una soluzione ai problemi posti. Forse non ci
possono essere risoluzioni concrete al rapporto di “intromissione” da parte
della politica nell'operato degli organi di stampa. Per rafforzare ulteriormente
le tematiche analizzate, alle interviste fatte a persone operanti nei vari
settori della comunicazione si potrebbero affiancare i pareri del pubblico dei
lettori e dei telespettatori organizzando blog dove chiunque è libero di
esprimere il proprio pensiero o creando sondaggi su campioni composti da utenti
selezionati. È importante che chi paga un canone annuale per un servizio
pubblico o chi quotidianamente acquista un quotidiano abbia la libertà di
esprimere il proprio parere.
Sara Peluffo
Ferdinando Giugliano - John Lloyd
Eserciti di carta. Come si fa informazione in Italia
Feltrinelli, Milano, 2013 pp. 283.
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