Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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20 marzo 2009

“Adotta una crisi dimenticata”


Medici Senza Frontiere (MSF), fondata a Parigi nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti ed oggi la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico, ha presentato il V Rapporto sulle “Crisi dimenticate”.
Il Rapporto comprende una sezione informativa in cui vengono narrate da MSF le 10 crisi umanitarie più gravi ignorate dai media a livello internazionale ed uno studio realizzato in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia sullo spazio dedicato, dai principali telegiornali italiani (Tg1, Tg2, Tg3,Canale 5, Tg4 e Studio Aperto), alle crisi umanitarie nel corso del 2008.
Le dieci crisi identificate da MSF come le più gravi e ignorate nel 2008 sono:
-la crisi sanitaria nello Zimbabwe;
-la catastrofe umanitaria in Somalia;
-la situazione sanitaria in Myanmar;
-i civili nella morsa della guerra nel Congo Orientale (RDC);
-la malnutrizione infantile;
-la situazione critica nella regione somala dell'Etiopia;
-i civili uccisi o in fuga nel Pakistan nord-occidentale;
-la violenza e la sofferenza in Sudan;
-i civili iracheni bisognosi di assistenza;
-la coinfezione HIV-TBC.
L’analisi delle principali edizioni dei telegiornali RAI e Mediaset conferma la tendenza riscontrata negli ultimi anni: ossia un calo costante delle notizie sulle crisi umanitarie, che sono passate dal 10% del totale delle notizie nel 2006, all'8% nel 2007 fino al 6% (4901 notizie su un totale di 81.360) nel 2008. Inoltre l’analisi sui contenuti delle notizie ha dimostrato che, anche laddove i telegiornali hanno costruito la propria agenda in modo da includervi una sorta di attenzione rispetto ai Paesi colpiti dalle forti crisi, il focus d’interesse risulta generalmente poco orientato verso lo status e la condizione di emergenza correlata al Paese in questione, mentre tende a concentrarsi su eventi o argomenti a più forte notiziabilità (per esempio il coinvolgimento dell’Italia o di italiani, di persone note, la capacità di creare conseguenze che ci riguardano). “Non raccontare la sofferenza di milioni di profughi, di bambini che muoiono di fame, di feriti e mutilati, di donne violentate, equivale a dire che tutte queste persone, e le loro sofferenze, non esistono.”(tratto da V rapporto MSF)
Quindi, per fare uscire le crisi umanitarie e le persone che ne sono coinvolte dall’oblio, MSF quest’anno ha lanciato un’ iniziativa orientata alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica: la campagna Adotta una Crisi Dimenticata” con la quale viene chiesto a quotidiani e periodici, programmi radiofonici e televisivi, testate online, Scuole di Giornalismo ed Università di impegnarsi a parlare, nel corso del 2009, di una o più crisi umanitarie dimenticate.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) e già diverse adesioni da parte di importanti testate giornalistiche.
Ilaria Pira

*link al sito di Medici senza frontiere
*link alla sezione italiana di Medici senza frontiere
*link al sito delle Crisi dimenticate
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