Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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26 marzo 2013

Donne sindacaliste

Laura Tosetti
Susanna Camusso. Carriera e linguaggio di una donna nel sindacato
Roma, Edizioni Ediesse, 2013, 213 pp.


Il libro sarà presentato a Genova mercoledì 27 marzo 2013.




Laura Tosetti ha conseguito la laurea magistrale con lode e dignità di stampa in Informazione ed Editoria all’Università degli studi di Genova, è segretaria della FILT CGIL di Genova.
 
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14 ottobre 2011

Giorni da ricordare

Lo sciopero degli operai di Fincantieri e il discorso di Mario Draghi offrono un interessante spunto di riflessione sulla realtà politica e sociale del nostro Paese, che porta a conclusioni per nulla ottimistiche e confortanti.
Mercoledì 12 ottobre, da mezzogiorno circa fino a pomeriggio inoltrato, la stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe è stata occupata dagli operai di Fincantieri, che protestavano contro il proprio licenziamento. La folla di manifestanti e di pendolari si assiepava ora lungo il binario 11, in superficie, ora lungo i binari sotterranei, a seconda di dove fosse previsto il treno, i primi impedendo il normale svolgimento del servizio ferroviario, i secondi sperando di poter partire. Gomito a gomito, essi hanno avuto modo di confrontarsi: i protestanti rivendicavano il proprio diritto a lavorare, gli utenti di Trenitalia chiedevano che cosa c'entrassero loro se questo non veniva garantito e si lamentavano di non poter usufruire di un servizio che lo Stato dovrebbe erogare con regolarità. Il giorno seguente alcuni quotidiani nazionali hanno riportato il discorso di Mario Draghi, governatore di Bankitalia, sulle condizioni necessarie alla ripresa economica del nostro Paese. Fra queste, egli individuava la necessità che la società riscopra un nucleo di valori comuni su cui gettare le basi di una nuova solidarietà, in modo da ricostruire insieme quel che resta della nostra economia.
Riflettendo sui due avvenimenti, sorge spontaneo chiedersi a chi avrebbe dato ragione Draghi, se fosse capitato a Piazza Principe in quel mezzogiorno di fuoco. A quale valore si sarebbe appellato, per tentare di conciliare i due interessi contrastanti, eppure entrambi legittimi? Probabilmente, sentendo le sue parole, qualcuno si è interrogato su quale condivisione possiamo fare leva, noi poveri Italiani lasciati a noi stessi, abbandonati da un Governo troppo occupato a rimanere in piedi per risolvere i problemi reali. Che solidarietà potremo mai avere gli uni con gli altri, se per avere un minimo di visibilità siamo costretti a pugnalare alle spalle il nostro vicino di casa?
Che gli eventi di questi giorni siano ricordati e servano come spunto di riflessione, purtroppo, è pura utopia. Chi conosce anche solo un po' la storia del nostro Paese sa bene che, per quanto le piazze siano in tumulto, gli operai scioperino, gli studenti manifestino, non viene preso nessun provvedimento. La Casta politica rimane sempre ferma, in immobile difesa dei propri privilegi, appannaggio di pochi, ignorando i diritti di tutti gli altri, che vengono calpestati ogni giorno.
Ilaria Bucca
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29 marzo 2010

Femminismo e sindacato

Giovanna Cereseto - Anna Frisone - Laura Varlese
Non é un gioco da ragazze. Femminismo e sindacato: i Coordinamenti donne FLM

Presentazione di Anna Giacobbe
Prefazione di: Anna Rossi-Doria
Roma, Ediesse, 2009,  420 pp.
Cosa è stato il femminismo sindacale in Italia? Come è nato? Quali erano i temi che premevano in una società in trasformazione? Ma soprattutto: come lo hanno vissuto e interpretato le protagoniste dell’epoca? Il volume, che attinge a fonti documentarie e orali, offre un approfondimento di quell’importante momento storico e civile, per riproporre alla riflessione e alla discussione dell’oggi una stagione che ha dato un apporto decisivo all’evoluzione di una grande «organizzazione di donne e di uomini», la CGIL.
Come ben sintetizza Anna Rossi-Doria, «...i Coordinamenti donne della FLM conducono una lotta per un obiettivo così arduo da rivelarsi alla fine irraggiungibile: affermare autonomamente i bisogni delle donne, trasformandoli in diritti, dentro al sindacato e allo stesso tempo trasformare quest’ultimo sulla base della nuova idea della politica che dalle assemblee e dai gruppi di sole donne era nata. Anche se si dimostrerà impossibile, quella sfida, come questi lavori dimostrano, consentirà, proprio per la sua altezza e carica utopica, lo sviluppo di idee ed esperienze ricche di insegnamenti per il futuro».
Il libro, che raccoglie le tesi di laurea di tre giovani autrici, costituisce un significativo contributo offerto alla conoscenza della storia sindacale e della memoria del paese. [leggi tutto sul sito dell'editore].
Il libro sarà presentato a Genova  nell'ambito della Rassegna "Ragazze di fabbrica. Voci e volti di donne, un secolo di lavoro femminile nel ponente genovese", con la partecipazione delle autrici e di Monica Lanfranco.
Palazzo Ducale - Sottoporticato, 31 marzo 2010, h. 17.30.
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28 dicembre 2008

In libreria

Rossella Rega
 "Il Lavoro". Il rotocalco della CGIL (1946-1952)
Roma, Ediesse, 2008, 186 p.


Scheda
Il settimanale «Lavoro» rappresenta un caso editoriale unico e irripetibile della storia sindacale, un rotocalco "popolare" dal taglio moderno ed elegante, perfettamente in grado di competere, per la raffinatezza delle illustrazioni e la qualità della veste grafica, con le riviste di attualità più in voga nell’Italia degli anni cinquanta.
Fondato nel 1948, prodotto esemplare della visione "nazionalpopolare" di Giuseppe Di Vittorio, in pochi anni - con l’arrivo alla direzione di Gianni Toti, straordinaria figura di giornalista e poeta, e grazie a una redazione di giovani giornalisti, alcuni dei quali con un grande futuro - «Lavoro» compirà una piccola rivoluzione nella stampa sindacale, segnalandosi per la modernità dell’iconografia e dei linguaggi e per l’ampiezza dei temi affrontati: non solo sindacato ma anche letteratura, cinema, fotografia, tempo libero.
In questo volume riproponiamo tre numeri originali di «Lavoro», ristampati in copia anastatica e rappresentativi dell’evoluzione del giornale (1951, 1955 e 1956), accompagnati da alcune singole pagine scelte tra le sue copertine più significative, gli esclusivi fotoreportage, le più brillanti inchieste giornalistiche e le centinaia di immagini che sono ormai parte della storia del movimento sindacale.

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