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27 settembre 2023
Una pesca in famiglia
Ogni pubblicità deve catturare l'attenzione e suscitare un bisogno. Se uno spot pubblicitario suscita anche un dibattito ha fatto bingo! Non a caso in Italia sono memorabili le fotografie di rottura di Oliviero Toscani per Benetton che invadevano le nostre città e i media suscitando ogni volta divisioni pro e contro su temi sociali di sicura attualità: il razzismo, l'AIDS ecc. . Quindi anche la "pesca" di Esselunga è già un successo perchè nei social si è aperta una discussione che va oltre una catena di supermercati piuttosto competitiva. C'è l'evidente strumentalizzazione politica che obbliga ogni parte a intervenire per rivendicare un consenso o un dissenso più o meno aspro nei confronti del messaggio, amplificandone l'effetto a macchia d'olio. I creativi che hanno firmato lo spot hanno individuato un tema vincente perchè da decenni la 'famiglia' è parte integrante del dibattito pubblico e privato, è presente al cinema, nelle fiction, nella narrativa, nelle chiacchiere tra amici o parenti. Tutti, proprio tutti, ne sono protagonisti perché tutti hanno un modello di famiglia da mettere sotto la lente di ingrandimento, per criticare o approvare, per dividere o accendere riflessioni destreggiandosi tra famiglie tradizionali, famiglie da mulino bianco, famiglie arcobaleno, famiglie allargate, famiglie 'queer', ecc.
Ogni famiglia è unica e irripetibile, con dinamiche che vanno oltre pregiudizi e stereotipi e molte sono le chiavi di lettura. Forse in quello spot dovremmo semplicemente saper leggere il disagio, vero e diffuso, che moltissimi figli di divorziati vivono ogni giorno dall'infanzia all'età adulta quando i loro genitori (magari con altre compagne o compagni, con altri figli) restano in trincea, chiusi nei reciproci e antichi rancori ... anche nel giorno della laurea o del matrimonio di quel figlio o figlia che avevano concepito insieme. Perché anche questo si può leggere in quella 'pesca' tra le mani di una ragazzina, un modo di dire: "Ricordatevi che io sono vostra figlia e merito che voi siate gentili tra voi in ogni giorno della mia vita".
mm
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20 marzo 2023
In libreria
Bianca Gaudenzi
Fascismi in vetrina.
Pubblicità e modelli di consumo nel Ventennio e nel Terzo Reich
Viella editore, Roma, 2023, pp. 324.
Descrizione
Descrizione
L’abile uso dei media e della propaganda rappresenta una delle caratteristiche più evidenti dell’era fascista e nazista. Finora la storiografia si è concentrata prevalentemente sul lato politico di questa storia, tralasciando la cosiddetta «propaganda commerciale», la pubblicità, che nell’arco degli anni Trenta venne a costituire uno degli elementi chiave della strategia del consenso di entrambi i regimi. Attraverso un misto di terrore e seduzione, i totalitarismi reclutarono ampi settori dell’industria pubblicitaria per fabbricare una visione distintamente fascista di (futura) prosperità da proiettare sulle masse di aspiranti consumatrici e consumatori. Basandosi su approfondite ricerche d’archivio in Italia, Germania e negli Stati Uniti, questo studio propone una sostanziale reinterpretazione del rapporto tra fascismi e consumi, sfatando così il mito della natura imprescindibilmente democratica delle società dei consumi.
Link all' Indice del libro
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13 febbraio 2021
Notizie suggestive
"La carta stampata è nata in mezzo alle rivoluzioni, è cresciuta in simbiosi con la democrazia, si è mantenuta vendendo se stessa, le copie dei giornali, ed è stata strumento essenzialmente politico, di una politica che ha l’ambizione di cambiare il mondo. La rete è nata in una società convinta che soltanto l’economia possa cambiare il mondo ed è uno strumento in prevalenza pubblicitario, che serve a vendere altro. L’opinione pubblica non esiste quasi più, sostituita da un pubblico di spettatori che non è in grado di distinguere tra finzione e realtà. Nell’universo della pubblicità, la buona notizia non è quella vera ma quella più suggestiva, quella che si vende meglio."
Curzio Maltese
*C. Maltese, Era la stampa, bellezza, "Venerdì di Repubblica", 5.2.2021, p. 6.
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24 gennaio 2020
In libreria
La bottega delle narrazioni
Letteratura, televisione, cinema, pubblicità
a cura di: Stefano Calabrese, Giorgio Grignaffini
Carocci, Roma, 2020, pp. 168.
Descrizione
Introduzione di Stefano Calabrese e Giorgio Grignaffini
La forma del racconto/Il narratore e la distanza dalla storia narrata/La focalizzazione/Il personaggio/La storia/I sette macrointrecci/Don Rodrigo e Lucia: un prequel, un sequel o uno spin-off
1. Il romanzo di Sandrone Dazieri
Premessa/Cosa raccontare/I personaggi e il punto di vista/Il tempo e la focalizzazione/L’ordine di distribuzione/I dialoghi/La revisione
2. Il graphic novel di Leonardo Valenti
Premessa/I narratori, i personaggi e il plot/La scena e il tempo/La costruzione del testo/La relazione tra sceneggiatore e disegnatore/Un prequel dei Promessi sposi
3. La sceneggiatura cinematografica di Mauro Spinelli
Premessa/Gli step del lavoro/Il dinamismo e la staticità/La sceneggiatura
4. Le serie tv di Luigi Forlai
Premessa/Il tema e i personaggi/Le forme prevalenti di narrazione/Il budget/La serie tv dei Promessi sposi/Una prima opzione di sceneggiatura: il punto di vista di Lucia /Una seconda opzione di sceneggiatura: il punto di vista di don Rodrigo/Conclusioni
5. Lo spot pubblicitario di Riccardo Sabbadini
Premessa/L’obiettivo: essere persuasivi/Dal cliente all’ideazione del tema/La sceneggiatura/Un primo commento/Le rifiniture/Un secondo commento/Conclusioni
6. Il transmedia storytelling di Max Giovagnoli
Premessa/Universi, nebulae, story worlds e untold stories/Creare story worlds transmediali/I punti di vista e i personaggi transmediali/Il sistema comunicativo transmediale/Il transmedia storytelling per La sposa promessa/Conclusioni
Bibliografia
Gli autori
Letteratura, televisione, cinema, pubblicità
a cura di: Stefano Calabrese, Giorgio Grignaffini
Carocci, Roma, 2020, pp. 168.
Descrizione
In un momento in cui la narratività sembra pervadere tutti gli ambiti sociali, dalla politica al marketing, il libro insegna in forme metodologicamente avanzate, rigorose e non amatoriali, a scrivere una storia. I capitoli sono scritti da esperti dei vari ambiti mediali e forniscono le istruzioni necessarie per organizzare lo storytelling nei settori del cinema, della letteratura, della pubblicità, dei graphic novel, della televisione e della cosiddetta transmedialità. Al termine di ciascun capitolo viene fornito come esempio di narrazione un possibile prequel, sequel o spin-off dell’incontro manzoniano tra don Rodrigo e Lucia.
IndiceIntroduzione di Stefano Calabrese e Giorgio Grignaffini
La forma del racconto/Il narratore e la distanza dalla storia narrata/La focalizzazione/Il personaggio/La storia/I sette macrointrecci/Don Rodrigo e Lucia: un prequel, un sequel o uno spin-off
1. Il romanzo di Sandrone Dazieri
Premessa/Cosa raccontare/I personaggi e il punto di vista/Il tempo e la focalizzazione/L’ordine di distribuzione/I dialoghi/La revisione
2. Il graphic novel di Leonardo Valenti
Premessa/I narratori, i personaggi e il plot/La scena e il tempo/La costruzione del testo/La relazione tra sceneggiatore e disegnatore/Un prequel dei Promessi sposi
3. La sceneggiatura cinematografica di Mauro Spinelli
Premessa/Gli step del lavoro/Il dinamismo e la staticità/La sceneggiatura
4. Le serie tv di Luigi Forlai
Premessa/Il tema e i personaggi/Le forme prevalenti di narrazione/Il budget/La serie tv dei Promessi sposi/Una prima opzione di sceneggiatura: il punto di vista di Lucia /Una seconda opzione di sceneggiatura: il punto di vista di don Rodrigo/Conclusioni
5. Lo spot pubblicitario di Riccardo Sabbadini
Premessa/L’obiettivo: essere persuasivi/Dal cliente all’ideazione del tema/La sceneggiatura/Un primo commento/Le rifiniture/Un secondo commento/Conclusioni
6. Il transmedia storytelling di Max Giovagnoli
Premessa/Universi, nebulae, story worlds e untold stories/Creare story worlds transmediali/I punti di vista e i personaggi transmediali/Il sistema comunicativo transmediale/Il transmedia storytelling per La sposa promessa/Conclusioni
Bibliografia
Gli autori
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06 settembre 2019
In libreria
Edoardo Lombardi Vallauri
La lingua disonesta. Contenuti impliciti e strategie di persuasione
Il Mulino, Bologna, 2019, pp. 288.
Descrizione
La democrazia è un sistema politico in cui le persone hanno in teoria potere di scelta su chi delegare; allo stesso modo, il libero mercato è un sistema economico in cui le persone potrebbero scegliere che cosa comprare. Di fatto, la competizione politica e quella commerciale si giocano ormai in gran parte sulla limitazione di tale potere. Questo libro si occupa delle strategie linguistiche della persuasione, che sfruttano soprattutto i contenuti impliciti. A illustrare il tema, l’autore porta una ricca messe di esempi attuali e meno attuali di pubblicità commerciali e di discorsi politici, di cui si svelano logiche e meccanismi cognitivi. Alla luce dei recenti studi sul cervello, si chiarisce poi perché è più facile far passare per vero un contenuto falso se, invece che parlarne esplicitamente, lo si dà per presupposto o si induce chi ascolta a dedurlo da sé.
*link all'Indice del libro.
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16 febbraio 2019
In libreria
Federica Maria Marrella - Federica Muzzarelli
Iconografie del consumo
La costruzione dell’immagine femminile tra moda, arte e pubblicità
Aracne, Roma, 2019, pp. 204.
Iconografie del consumo
La costruzione dell’immagine femminile tra moda, arte e pubblicità
Aracne, Roma, 2019, pp. 204.
Descrizione
Il volume esamina la rappresentazione femminile nelle campagne pubblicitarie fotografiche degli otto brand italiani di maggior fatturato di Luxury prêt–à–porter nel quinquennio 2010–2015, sezione abbigliamento. L’opera si sviluppa in due parti. Nella prima si descrive l’immagine iconografica della Ninfa warburghiana, le rappresentazioni femminili descritte da Linda Nochlin, Roland Barthes, Erving Goffman e Marshall McLuhan, proseguendo poi con la delineazione dei “corpi di moda” raccontati da Roberto Grandi e degli archetipi nella fotografia analizzati da Federica Muzzarelli. Nella seconda parte viene sviluppato un percorso iconografico e comunicativo sulla donna, che inizia con l’archeologia dell’immagine e arriva al linguaggio fotografico, sociale e pubblicitario dei nostri giorni.
Il volume esamina la rappresentazione femminile nelle campagne pubblicitarie fotografiche degli otto brand italiani di maggior fatturato di Luxury prêt–à–porter nel quinquennio 2010–2015, sezione abbigliamento. L’opera si sviluppa in due parti. Nella prima si descrive l’immagine iconografica della Ninfa warburghiana, le rappresentazioni femminili descritte da Linda Nochlin, Roland Barthes, Erving Goffman e Marshall McLuhan, proseguendo poi con la delineazione dei “corpi di moda” raccontati da Roberto Grandi e degli archetipi nella fotografia analizzati da Federica Muzzarelli. Nella seconda parte viene sviluppato un percorso iconografico e comunicativo sulla donna, che inizia con l’archeologia dell’immagine e arriva al linguaggio fotografico, sociale e pubblicitario dei nostri giorni.
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08 dicembre 2017
In libreria
Giuseppe Ghigi
Oro e piombo. Il mercato della Grande guerra.
Oro e piombo. Il mercato della Grande guerra.
Pubblicità, cinema, propaganda. 1914-1918
Rubettino, Soveria Mannelli, 2017, pp. 264.
Rubettino, Soveria Mannelli, 2017, pp. 264.
Descrizione
Nella prima Guerra mondiale, la propaganda che aveva il compito di mobilitare le masse trasse spunto dalla pubblicità e la pubblicità sfruttò il conflitto per vendere al meglio le merci, diventando al contempo parte integrante della comunicazione bellica. In definitiva la pubblicità si trasformava in propaganda così come la propaganda utilizzava la pubblicità: un intreccio diabolico costruito per vendere sia le merci che la guerra. Incuranti del massacro, della violenza, dei sacrifici che milioni di uomini erano costretti a subire, le aziende del fronte interno sfruttavano l'evento per aumentare i loro profitti: il patriottismo degli affari non aveva alcun pudore. Lo Stato divenne onnipresente nella vita sociale, e il marketing patriottico collaborò traendo profitto dalla guerra delle immagini. È in questo tragico contesto che nasce la moderna fabbrica del consenso.
Nella prima Guerra mondiale, la propaganda che aveva il compito di mobilitare le masse trasse spunto dalla pubblicità e la pubblicità sfruttò il conflitto per vendere al meglio le merci, diventando al contempo parte integrante della comunicazione bellica. In definitiva la pubblicità si trasformava in propaganda così come la propaganda utilizzava la pubblicità: un intreccio diabolico costruito per vendere sia le merci che la guerra. Incuranti del massacro, della violenza, dei sacrifici che milioni di uomini erano costretti a subire, le aziende del fronte interno sfruttavano l'evento per aumentare i loro profitti: il patriottismo degli affari non aveva alcun pudore. Lo Stato divenne onnipresente nella vita sociale, e il marketing patriottico collaborò traendo profitto dalla guerra delle immagini. È in questo tragico contesto che nasce la moderna fabbrica del consenso.
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06 marzo 2013
In libreria
Franco Monteverde
Stampa & Reclame. Giornali e periodici italiani nelle cartoline e manifesti pubblicitari dalla fine dell'800 agli anni Cinquanta
Trieste, Luglio Editore, 2013, 324 pp.
Descrizione
Uno lo compra, fresco e croccante all’edicola. La sua
vita è breve, lo spazio di un giorno. Passando di mano in mano, invecchia
rapidamente. Finisce, resta a brandelli, appallottolato, abbandonato sugli
spalti dello stadio, sulla panchina dei giardini o della stazione. Scandisce gli
avvenimenti, lieti o tristi, lusinga o invita, sostiene o attacca. È un
giornale. Si presenta come corriere o messaggero. Quando nasce si intitola al
giorno o alla notte, al sole o alla luna, al mattino o alla sera, alle ore o al
tempo. A volte il suo nome è uno slogan, Unità, Avanti, Libertà, Rinascita.
Spesso vuole essere la voce del popolo o di una città. Se poi fa satira su genti
e costumi prende il nome di Rugantino, Bertoldo, Asino, Mulo, Fieramosca,
Guerrino Meschino. È sempre un giornale. Che vita ha? Un giornale non chiede
gloria eterna, quando ha detto quello che doveva, è segno che un altro giorno è
passato. La sua memoria ci viene oggi tramandata dalla raccolta dei periodici
nelle emeroteche che, dai manifesti e dalle cartoline che questo volume riporta
alla ribalta.
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Storia del giornalismo
03 dicembre 2012
In libreria
Ferdinando Fasce
Le anime del commercio. Pubblicità e consumi nel secolo americano
Roma, Carocci, 2012, 240 pp.
Descrizione
La pubblicità ha una storia affascinante di manifesti, cartelloni, annunci sui giornali, spot televisivi, messaggi su internet. Una storia che ha contrassegnato gli Stati uniti del Novecento, dall'età dei commessi viaggiatori e degli imbonitori da fiere a quella del consumo diffuso, dei mass media, delle agenzie pubblicitarie. Il libro di Ferdinando Fasce (Università di Genova) ripercorre questa storia e il lavoro di uomini e donne impegnati a persuadere i loro simili a consumare, mostrando che il commercio ha avuto e ha più "anime".
*link all'Indice del libro.
Le anime del commercio. Pubblicità e consumi nel secolo americano
Roma, Carocci, 2012, 240 pp.
Descrizione
La pubblicità ha una storia affascinante di manifesti, cartelloni, annunci sui giornali, spot televisivi, messaggi su internet. Una storia che ha contrassegnato gli Stati uniti del Novecento, dall'età dei commessi viaggiatori e degli imbonitori da fiere a quella del consumo diffuso, dei mass media, delle agenzie pubblicitarie. Il libro di Ferdinando Fasce (Università di Genova) ripercorre questa storia e il lavoro di uomini e donne impegnati a persuadere i loro simili a consumare, mostrando che il commercio ha avuto e ha più "anime".
*link all'Indice del libro.
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Martedì 4 dicembre 2012 ore 17.45 il libro sarà presentato a Genova, Palazzo Ducale, Sala del Munizioniere con la partecipazione dell'autore, di Renato Tortarolo ("Il Secolo XIX") e Toni Muzi Falconi (New York University).
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28 maggio 2010
In libreria
Mark Tungate
Storia della Pubblicità. Gli uomini e le idee che hanno cambiato il mondo
Milano, Franco Angeli, 2010, pp. 336.
Scheda
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Storia della Pubblicità. Gli uomini e le idee che hanno cambiato il mondo
Milano, Franco Angeli, 2010, pp. 336.
Scheda
Questo libro descrive per la prima volta il mondo della pubblicità secondo una prospettiva globale, a partire dalle sue origini risalenti al XIX secolo fino all'evoluzione degli odierni scenari dell'advertising. Mark Tungate esamina gli sviluppi delle campagne pubblicitarie attraverso la stampa, la radio e la televisione, fino ai più recenti media digitali. Vengono chiamati alla ribalta gli attori principali del settore, da Bill Bernbach a David Ogilvy, da Jacques Séguéla a Sir Martin Sorrell, da Armando Testa a Emanuele Pirella, offrendo per ognuno di essi dei ritratti vividi e appassionati, oltre che, in diversi casi, delle interviste esclusive. Caratterizzato da uno stile brillante e giornalistico, questo libro ci permette di viaggiare attraverso le più importanti capitali della pubblicità mondiale: da Londra a New York, da Parigi a Milano, fino a raggiungere i mercati emergenti dell'Europa Centrale, del Sud America e dell'Asia. Infine, poiché l'esplosione dei media digitali e il cambiamento nel modo di guardare la TV minaccia di cambiare la natura stessa della pubblicità, Tungate esamina il settore in prospettiva futura per tracciare una previsione di quello che ci attende. [leggi tutto].
* Link all'Indice del libro.
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04 febbraio 2010
Pubblicitari
"Non è una situazione allegra. Le agenzie di pubblicità ci stanno ormai abituando a bere a tavola la Coca-Cola e sostituire il pane con i biscotti, i carciofi romani con quelli del Minnesota. L'estro viene sostituito dalla regola. Nel mondo della produzione e della cultura di massa c'è posto per i copywriter, non c'è posto per i poeti. La mia presenza è imbarazzante. Quasi più nessuno ti chiede di fare il meglio ma il meno-peggio". Leonardo Sinisgalli, 1965.
Leonardo Sinisgalli (1908-1981), ingegnere, poeta e pubblicitario, grande protagonista dell'innovazione della comunicazione aziendale nell'Italia del secondo dopoguerra.
*link al sito dedicato a Leonardo Sinisgalli a cura di Biagio Russo.
26 gennaio 2010
La comunicazione aziendale
Foyer del Teatro della Corte - Genova
I poeti del mercato
Quando la cultura incontra la pubblicità
Dal 1895 a oggi
Quando la cultura incontra la pubblicità
Dal 1895 a oggi
Ciclo di cinque incontri, organizzato in collaborazione con la Fondazione Mario Novaro. Il programma prevede cinque conferenze di carattere storico, corredate da un ricco apparato iconografico proiettato su uno schermo. Il primo appuntamento è il 22 gennaio 2010, quando Maria Novaro parlerà, con il supporto esemplificativo delle immagini, del tema Fra “La Riviera Ligure” e la Belle Epoque (1895-1920): De Amicis, Serao, Novaro, Pascoli e Palazzeschi.
Il ciclo proseguirà poi, sempre alle 17.30, venerdi 29 gennaio (La rivoluzione della “reklame” - 1920-1945: dannunzianesimo, futurismo e autarchia, relatore Claudio Bertieri), venerdì 5 febbraio (Verso il boom economico - 1945-1960: Calvino, Longanesi, Savinio, Soldati e Sinisgalli, relatore Antonio Todde), venerdì 12 febbraio (Comunicazione è cultura? - 1960-1990: da “Carosello” ai persuasori occulti, relatore Ferruccio Giromini), per concludersi venerdì 19 febbraio con l’intervento di Marco Vimercati sul tema: Cortocircuiti e linguaggio globale: 1990 e poi…
L’ingresso è libero. *link al Programma
*link al sito della Fondazione Mario Novaro di Genova, in cui é conservato un importante archivio di documenti sulla Pubblicità e la Comunicazione aziendale. Dal 1990 la Fondazione Mario Novaro pubblica i "Quaderni della Riviera ligure" (gli indici di tutti i numeri pubblicati sono consultabili nl sito della Fondazione).
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Storia del giornalismo
04 dicembre 2009
In libreria
Paolo Baudi di Vesme - Franco Brigida
L'evoluzione dei media e della pubblicità in Italia
L'evoluzione dei media e della pubblicità in Italia
Milano, Franco Angeli, 2009, 454 pp.
Collana: T.P. - a cura dell'Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti
Collana: T.P. - a cura dell'Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti
Scheda
Un libro per chi si affaccia per la prima volta al mondo della comunicazione e della pubblicità, e al contempo uno strumento indispensabile di formazione e di aggiornamento per chi in questo mondo lavora ogni giorno. Il testo concentra la propria analisi teorica sul particolare ruolo giocato dalla pubblicità, descrivendo la struttura organizzativa del mercato pubblicitario italiano e analizzando i singoli mezzi pubblicitari, le diverse tipologie, le ricerche valutative, le prospettive e gli scenari futuri.[... leggi tutto]
*segnalato da Martina Russano
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17 aprile 2009
Creatività responsabile
Lunedì 20 aprile 2009 ore 10 - 12.30
Università degli Studi di Genova
Facoltà di Architettura
Sal. S. Agostino 37 -Genova
"QUANDO IL DESIGN INCONTRA UNA CREATIVITÀ RESPONSABILE"
L'incontro è la prima tappa del Road Show di Pubblicità Progresso negli Atenei Italiani. E' anche il il primo evento di Think Up! La Creatività Responsabile per un futuro di valore, manifestazione promossa dalla Fondazione Pubblicità Progresso per il 2009: Anno Europeo della Creatività e dell'Innovazione.
La manifestazione intinerante si concluderà il 27 ottobre con la Quinta Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale, presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano.
La manifestazione intinerante si concluderà il 27 ottobre con la Quinta Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale, presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano.
*Segnalato da Monica Cesana
Per informazioni sul Programma
*Link al sito della Fondazione Pubblicità Progresso
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