Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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24 giugno 2022

In libreria

Fiamma Lussana
Italia in bianco e nero. Politica, società, tendenze di consumo 
nel cinegiornale “La Settimana INCOM” (1946-1956)
Carocci, Roma, 2022, pp. 280
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Descrizione
Dall’immediato secondo dopoguerra fino alla metà degli anni Sessanta, “La Settimana INCOM” ha anticipato l’inizio di ogni spettacolo cinematografico raccontando l’Italia in bianco e nero. Il volume ne ripercorre la storia nel decennio compreso tra il 1946 e il 1956, un arco di tempo in cui, prima che si imponesse la televisione, il cinegiornale documentava la coraggiosa ripartenza del nostro paese dopo le ferite della guerra. Le cineprese ritraggono una nazione che faticosamente cresce e si modernizza sotto la doppia tutela dell’apparato di controllo governativo e della superpotenza americana. Sul grande schermo appare un paese più bianco che nero: ci sono le industrie del Nord, le case assegnate ai poveri, i nuovi comfort offerti da autovetture ed elettrodomestici, i sogni che finalmente si realizzano. C’è anche il Sud che si rialza dalla fame e dal degrado. Pochi, invece, i cenni ai disordini, agli scioperi, alle lotte per il lavoro. “La Settimana INCOM” ha illustrato l’Italia “come era davvero” e quella che la classe dirigente di allora voleva che fosse. Oscurando scosse e traumi, come in un film a lieto fine, ha mostrato la corsa irresistibile del paese verso il “miracolo”.

Indice
Premessa
Sigle e abbreviazioni
Archivi e fondi consultati
1. Il sogno americano
Dalla “Hollywood sul Tevere” alla INCOM/Fiction e non fiction sul grande schermo /Un ottimista in America: Sandro Pallavicini /Gli USA alla conquista del cinema e la nascita del primo newsreel italiano /“La Settimana INCOM” sulle ceneri della “Luce Nuova”
2. Un cinegiornale per tutti
Archiviare “materiale per la storia”: Debenedetti e gli altri uomini della INCOM/L’Italia, gli italiani, la Repubblica /Fotogrammi della ricostruzione: il concorso “Aurora della rinascita”
3. L’amico americano
Dalla Conferenza di Parigi al trattato di pace / “Inquieto dopoguerra” / Guerra fredda e guerra ideologica: verso il 18 aprile /La rottura democratica e l’attentato a Togliatti
4. Nazionale e popolare
Sognare si può: come si costruisce l’Italian Dream /Aiuti al Sud, oche e tralicci in Valpadana/Cronache del Bel Paese: dalla gioia della rinascita alla tragedia di Superga/Il “partito italiano” controlla il cinema / Il Servizio informazioni e il Centro di documentazione della presidenza del Consiglio /Colpi d’obiettivo sul mondo
5. Visioni dell’Italia che cambia
La corsa verso il “miracolo”/ Una casa per tutti: dall’avvio del Piano Fanfani alla fine del centrismo degasperiano / Famiglie degli anni Cinquanta / L’Italia del loisir
Appendice
I personaggi della “Settimana INCOM”
Indice dei nomi
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21 giugno 2022

Energia solare

 "In realtà. il Sole è un immenso reattore nucleare essenzialmente eterno, costruito dal gioco di forze cosmiche e non dalla mano dell'uomo. [...] Sulla Terra arriva meno di un miliardesimo dell'energia irraggiata dal Sole. Essa interagisce dapprima con i costitutenti dell'atmosfera che circonda il nostro pianeta e poi con i materiali della sua superficie: acqua, terreno, e vegetazione."

Barry Commoner , "La povertà del potere. Crisi ambientale, crisi energetica, crisi economica: tre aspetti di un'unica crisi"
Garzanti, Milano, 1976, p. 136.

09 giugno 2022

Chi è il vandalo?


"Chi è il vandalo? No, non è affatto il contadino analfabeta che in un accesso di rabbia dà fuoco alla casa del ricco proprietario terriero. I vandali che incontro io sono tutti letterati, soddisfatti di sé, con una discreta posizione sociale e senza particolari risentimenti nei confronti di chicchessia. Il vandalo è la superba ristrettezza di vedute che basta a se stessa ed è sempre pronta a rivendicare i suoi diritti. Questa superba ristrettezza di vedute crede che il potere di adeguare il mondo alla propria immagine sia un diritto inaleienabile, e poichè il mnondo è per lo più composto di situazioni che la spiazzano lo adegua alla propria immagine distruggendolo. Così un adolescente decapita in un parco una statua colpevole di superare oltraggiosamente la sua essenza umana e, dal momento che ogni atto di autoaffermazione è appagante per l'uomo, esulta nel farlo. Gli uomini che vivono solo un presente decontestualizzato, che ignorano la continuità della storia e mancano di cultura possono trasformare la patria in un deserto privo di storia, di memoria, di echi e di ogni bellezza."
Milan Kundera, 1967

* M.Kundera, "Discorso al Congresso degli scrittori cecoslovacchi del giugno 1967" in Id. Un Occidente prigioniero, Adelphi, Milano, 2022.

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