Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

_________________

Scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie presenti nel sito.



11 marzo 2014

La politica a fumetti


Questo opuscolo è per voi, giovani lavoratori: per voi che la sorte costrinse anzi tempo alla fatica e alle privazioni … Ricordatevi che per voi più che per altri, l’ignorare ciò che vi riguarda è la maggiore delle disgrazie”(Figli del Popolo 1894).

Il libro “Falce e fumetto”, è un libro particolare. La copertina, di un rosso acceso, con il titolo scritto in corsivo e stampatello bastoni, porta l’immagine di G.Crotta Il 1° Maggio dei fanciulli (supplemento al 19/20 di Quo Vadis?, del 1° Maggio1902, conservata al Centro documentazione e archivio storico della CGIL toscana di Firenze.
Il bel volume è curato da Juri Meda, membro del consiglio direttivo del Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia dell’Università degli studi di Macerata e del comitato di redazione della rivista scientifica internazionale “History of Education & Children’s Literature”. Oltre a Meda, altri autori: Fabiana Loparco, Marco Fincardi, Ilaria Mattioni, Sara Mori, Lorenzo Repetti, Leo Goretti e Nicola Spagnolli.
Il libro tratta un argomento poco studiato e apparentemente leggero, ma che si prefigge di ricostruisce la storia della stampa periodica di partito rivolta ai bambini e i ragazzi tra il 1893 e il 1965. Un approfondimento culturale e storico che contiene riflessioni sul passato, e dona prospettive per il futuro.
Un’opera che è un viaggio all’interno di due partiti che nel bene o nel male hanno fortemente caratterizzato il nostro Paese: il Partito Socialista e il Partito Comunista.
Ad una  presentazione a Palazzo Bastogi a Firenze, Meda spiega: “In origine” i periodici erano quasi esclusivamente testuali. Ma nel Partito socialista, che lanciò questo tipo di periodici, si cominciò ben presto a capire che le immagini erano importanti per fare comunicazione politica e educare all’ideologia politica l’infanzia. L’approdo ai periodici illustrati, però, non fu scontato. I vertici del partito pensavano, infatti, che  questo tipo di comunicazione fosse una perdita di tempo e distraesse denaro da altri tipi di propaganda; nel 1915, con Il Germoglio e con Cuore, iniziò davvero la produzione di stampa periodica illustrata e a fumetti, i socialisti avevano capito che le spese venivano ripagate dall’alfabetizzazione politica dei bambini e dalla loro fidelizzazione. Avevano, insomma, compreso le regole del marketing”. Dalle prime strenne  come Figli del Popolo e Strenna Minima Socialista, ai numeri unici degli inizi del novecento come 1° Maggio dei Fanciulli e Alba di Maggio. Dai periodici illustrati pre-fascisti come Il Germoglio e Il Fanciullo Proletario ( unico esempio di di stampa clandestina per bambini di cui si ha notizia in Europa), al Il Pioniere, giornaletto a fumetti dell’Associazione pionieri d’Italia. Poi Cuore, Il Falco Rosso e Il Moschettiere. Un meraviglioso percorso politico e sociale tra immagini colorate e frasi tipiche del periodo storico di riferimento. Immagini che il lettore ritrova alla fine del libro nella parte dedicata all’appendice iconografica.
Oltre alla storia, tra le vignette e i disegni, si trovano scorci di toccante attualità: il problema della disoccupazione, la dignità del lavoro, la guerra e la pace, lo studio, la  solidarietà. Tematiche a cui oggi si guarda quando con preoccupazione, quando con rinnovata attenzione.
Spesso ci si dimentica che gli adulti siano stati bambini. 
Se ci si sofferma un attimo a ragionare, ci possiamo rendere conto che chi leggeva quella stampa allora, sono stati i nostri bisnonni, i nostri nonni e i nostri genitori. Due grandi partiti di massa e l’intento socio pedagogico di fare capire alle giovani generazioni chi sono e quali diritti hanno. Un testo preciso e diretto che con parzialità e razionalità dona al lettore la corretta realtà di un settore della vita italiana.
Elena Mosti


Falce e martello. Storia della stampa periodica socialista e 
comunista per l’infanzia in Italia (1893-1965) a cura di Juri Meda
Firenze, Nerbini, 2013, 335 pp. 


____

Nessun commento:

Archivio blog

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.