Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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26 marzo 2017

Seminari di pratica giornalistica


L'incontro del 27.3.2017 sarà dedicato al tema La cronaca bianca tra carta e web, con la partecipazione di Claudio Caviglia (Il Secolo xix).
Appuntamento al polo didattico dell'Albergo dei Poveri, aula 16 (h. 16-18).
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24 marzo 2017

In libreria

Mark Thompson
La fine del dibattito pubblico.
Come la retorica sta distruggendo la lingua della democrazia
Feltrinelli, Milano, 2017, 432 pp.
Descrizione
C’è una crisi di fiducia nei confronti della politica che attraversa il mondo occidentale. La rabbia e l’insoddisfazione per i partiti convenzionali e i loro leader aumentano di giorno in giorno. Il populismo e l’antipolitica trionfano sulla democrazia. Perché? Perché il nostro linguaggio è cambiato.
 Mark Thompson ha passato trent’anni alla Bbc, diventandone il direttore generale, per poi essere scelto come amministratore delegato del “New York Times”: è, dunque, uno dei più titolati osservatori a livello mondiale dei media, della politica, della società ma, pur avendo un ruolo di primissimo piano nella sfera pubblica, non aveva mai scritto un libro. Ora ha deciso che è tempo di parlare di un argomento fondamentale per la democrazia occidentale: il cambiamento che ha investito la lingua del dibattito pubblico. In un mondo dell’informazione sempre più sconvolto dalle tecnologie digitali, in cui le notizie si rincorrono incessantemente e hanno una vita sempre più breve, i commenti sono sempre più a caldo e privi di approfondimento, chiunque possieda un cellulare dice la sua sui social network su qualsiasi argomento e la politica sembra incapace di affrontare i veri problemi del mondo, come si fa ad avere un luogo in cui discutere seriamente dei temi importanti, prendere decisioni in modo ponderato e condiviso, formare un’opinione pubblica? Nato da un ciclo di lezioni tenute a Oxford sulla retorica e nutrito di fatti, esperienze e dettagli di una vita passata al vertice assoluto dell’informazione mondiale, La fine del dibattito pubblico rappresenta un contributo di riflessione fondamentale sul mondo di oggi, uno sguardo acuto sull’erosione del linguaggio della sfera pubblica da parte di chi può misurarne le conseguenze. La lingua dei mezzi d’informazione e della politica è ancora in grado di far funzionare la democrazia? L’amministratore delegato del “New York Times”, ed ex direttore generale della Bbc, ha una risposta. Un libro necessario per capire come salvare la nostra società dal populismo e dall’antipolitica.
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19 marzo 2017

Seminari di pratica giornalistica

L'incontro del 20.3.2017 sarà dedicato al tema  Web, Social media e promozione del territorio con la partecipazione di Mario Clavarino (Esperto servizi Web). Appuntamento al polo didattico dell'Albergo dei Poveri, aula 16, II piano (h. 16-18).
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17 marzo 2017

In libreria

Tilde Capomazza
TiVù, passione mia
Harpo Editore, Roma, 2016, 244 pp.

Descrizione
Tilde Capomazza, dopo aver lavorato ai programmi culturali di Rai1, nel 1977 ha realizzato e diretto per Rai2 Si dice donna, il primo programma al femminile della Rai del dopo riforma. “Essere donna e intervistare una donna non è cosa semplice. Ricordo il rapporto di fiducia che si stabiliva nel corso dell’intervista: io ponevo domande che riguardavano la vita intima della donna che mi stava di fronte. Lei mi guardava negli occhi e dal mio ascolto attento traeva sempre più coraggio ad aprirsi: ne venivano fuori le viscere e i sentimenti”.
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12 marzo 2017

Seminari di pratica giornalistica

L'incontro del 13.3.2017 sarà dedicato al tema  "Dirigere una testata giornalistica sul Web" con la partecipazione di Laura Guglielmi direttore di Mentelocale.  Appuntamento al polo didattico dell'Albergo dei Poveri, aula 16 (h. 16-18).
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05 marzo 2017

In libreria

Carola Frediani
Guerre di Rete
Laterza, Roma-Bari, 2017, 184 pp.

Descrizione
Nove storie vere – tra hacking di Stato, spionaggio, ricercatori a caccia di software malevoli, gruppi parastatali o schiettamente criminali, persone comuni e inconsapevoli coinvolte – che ci raccontano come la Rete si stia trasformando in un vero e proprio campo di battaglia. La fotografia densa di un presente inquietante e contraddittorio che potrebbe trasformarsi a breve in un futuro distopico. Dai retroscena sulla prima ‘arma digitale’ usata da hacker al soldo dei governi per sabotare un impianto industriale ai ricercatori di cyber-sicurezza finiti al centro di intrighi internazionali degni di James Bond; dai virus informatici usati per le estorsioni di massa fino al mercato sotterraneo dei dati personali degli utenti. Guerre di Rete racconta come Internet stia diventando sempre di più un luogo nel quale governi, agenzie, broker di attacchi informatici e cyber-criminali ora si contrappongono, ora si rimescolano in uno sfuggente gioco delle parti. A farne le spese sono soprattutto gli utenti normali – anche quelli che dicono «non ho nulla da nascondere» –, carne da cannone di un crescente scenario di (in)sicurezza informatica dove ai primi virus artigianali si sono sostituite articolate filiere cyber-criminali in continua ricerca di modelli di business e vittime da spolpare.In questo contesto emergono costantemente nuove domande. La crittografia è davvero un problema per l’antiterrorismo? Quali sono le frontiere della sorveglianza statale? Esiste davvero una contrapposizione tra privacy e sicurezza? Carola Frediani scava in alcune delle storie più significative di questo mondo nascosto, intervistando ricercatori, attivisti, hacker, cyber-criminali, incontrandoli nei loro raduni fisici e nelle loro chat.
*link all'Indice del libro.
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04 marzo 2017

Seminari di pratica giornalistica

Lunedì 6 marzo 2017 ripartono i seminari di pratica giornalistica del 2° semestre. Il primo incontro sarà dedicato al tema Il porto in formato notizia, con la partecipazione di Massimo Minella, giornalista del quotidiano "la Repubblica". Appuntamento al polo didattico dell'Albergo dei Poveri, aula 16 (ore 16-18).


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