Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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05 gennaio 2020

L'importanza della riflessione critica nel pensare contemporaneo


La nostra epoca è caratterizzata da un eccesso di stimoli provenienti da ogni dove: gli smartphone, la televisione, internet... da ogni fonte giunge un costante flusso di informazioni che circolano e si susseguono ad una velocità senza precedenti. La sovrabbondanza di cui quotidianamente facciamo esperienza può però portare ad un senso di angoscia e paralisi: in che modo riusciamo a capire cosa dovremmo leggere, ascoltare, guardare? In un mondo di costante cambiamento, come si può capire ciò che è bello? E sulla base di cosa ciò che è bello è tale?
Ecco che il ruolo della critica si rivela in tutta la sua importanza e Andrew Scott, critico cinematografico del New York Times, effettua un'intelligente analisi di quest'importantissima attività, non solo in veste professionale, ma come attitudine quotidiana poiché, e come lui stesso afferma, a tutti piace giudicare e tutti giudichiamo.
Il saggio di Scott non si propone di fornire quelli che sono i dettami critici che gli individui dovrebbero operare nelle loro scelte quotidiane, ma evidenzia l'importanza di formarsi un pensiero critico e di esercitarlo con costanza in tutte le situazioni, anche quelle di semplice svago, che siamo portati a pensare non debbano suscitare profonde riflessioni o da intellettualizzare. Al contrario, Scott evidenzia come proprio in quei momenti sia importante esercitare un pensiero critico, per non togliere la possibilità a film o libri, apparentemente di intrattenimento puro e semplice, la possibilità di essere qualcosa di più, ad esempio un potenziale oggetto di riflessione.
Attraverso un'attenta analisi, anche storica, del ruolo della critica e del mestiere del critico, Scott sollecita a non adagiarsi nella comodità del pensiero di gruppo. Egli invita a superare l'alone di pregiudizi di cui è ammantata la critica, sorella gemella dell'arte e forma d'arte essa stessa.
È in base a ciò che ci piace e ciò che non ci piace che formiamo la nostra identità di individui, siamo tutti accomunati dal desiderio di coltivare il piacere verso qualcosa e l'attitudine critica è dunque fondamentale.
Questo testo, che si pone come “manifesto contro la pigrizia e la stupidità”, accompagna il lettore in uno stimolante viaggio nel mondo della critica per meglio comprenderla ed esercitarla nella nostra così abbagliante e caotica contemporaneità.
Selina Grillone


A.O.Scott
 Elogio della critica. 
Imparare a comprendere l'arte, riconoscere la bellezza 
e sopravvivere al mondo contemporaneo
Milano, il Saggiatore, 2017, pp. 256.

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