Certamente a prima vista l' opera potrebbe sembrare datata, ma i problemi legati al razzismo, ed alla società non hanno tempo, purtroppo.
L' LP contiene 8 canzoni: 1) Ho visto anche degli zingari felici(introduzione); 2) Agosto; 3) Piazza bella piazza; 4) 1° Maggio di festa; 5) La morte della mosca; 6) Anna di Francia; 7) Albana per Togliatti; 8) Ho visto anche degli zingari felici(conclusione).
Si nota immediatamente che la prima e l' ultima canzone hanno il medesimo titolo, con una diversa precisazion fra parentesi. Le due canzoni infatti sono molto simili: hanno lo stesso fondo musicale, sono differenziate soltanto dal testo nella parte iniziale e centrale, introduzione e conclusione, appunto.
La seconda e la terza canzone affrontano il tema della sensibilità personale, della coscienza civile, e dell' inevitabile mix di questi due fattori nelle manifestazioni di piazza.
La quarta canzone è un riferimento, ed un ricordo delle manifestazioni e delle feste del 1° Maggio.
La quinta canzone è forse quella più filosofica("alle mosche rimane la merda, il cielo appartiene ai potenti"); parla della precarietà della vita, e di ciò che ogni uomo può lasciare al mondo durante la sua vita. Sarebbe interessantissimo fare un confronto con "La ginestra" del Leopardi, e con alcuni temi foscoliani.
La sesta canzone prendo spunto da un probabile evento autobiografico. La protagonista è una ragazza anarchica, Anna, e la canzone, nella prima parte, si snoda nel confronto fra una certa ideologia di sinistra e l' anarchia, la seconda parte della canzone è più romantica e sensuale, ma ugualmente intensa e mlto curiosa.
La settima canzone è una riflessione(amara) sulla sinistra, impersonata da Togliatti, il quale può stare tranquillo, poichè la sinistra, quella vecchia e quella nuova, sono mischiate con il vino.
Sandro Ancillotti
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