Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

_________________

Scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie presenti nel sito.



29 ottobre 2008

La mano più veloce del... web!

C'è qualcuno che arriva sempre prima degli altri. Questo qualcuno, sembra fiutare le potenzialità di tutto quel che può rivelarsi economicamente fruttuoso. Di chi sto parlando? Ma della malavita organizzata, naturalmente. Mentre negli ambienti più istituzionalizzati si rimane indietro, al mondo della criminalità non sfugge la minima occasione per stendere la propria ombra anche dove meno ce lo si aspetterebbe. Proprio la scorsa settimana, la polizia coreana ha scoperto un giro d'affari illecito, riguardante riciclaggio di danaro tra Korea e China, per una cifra che si aggira sui 38 milioni di dollari. Non staremmo parlando di nulla di nuovo, se non fosse che, il metodo utilizzato per raggiungere il losco scopo, è lo sfruttamento del "Gold Farming". Per chi non ne fosse a conoscenza, il gold farming è una pratica molto in auge su alcuni videogame online, come i celebri Second Life e World of Warcraft, consistente nel pagare altri utenti per procurarsi soldi virtuali o simili benefici da sfruttare nel gioco. Per quanto possa sembrare paradossale, il giro d'affari attorno al gold farming ha raggiunto proporzioni incredibili, con buona pace delle case produttrici dei videogame che, nonostante vari tentativi di arginare la cosa, non sono ancora riusciti ad avere risultati accettabili. Che la pratica sia morale o no, resta sorprendente come, per l'ennesima volta, i primi a capire la reale portata di un fenomeno legato alle nuove tecnologie e tendenze, siano stati membri di organizzazioni criminali. Triste dimostrazione che, gli occhi aperti sui mutamenti che il nostro mondo sta subendo, non sono mai abbastanza. I nuovi media corrono a velocità inaudite e, per non farsi sorprendere, vanno tenuti in debita considerazione.

Fonte: http://english.donga.com/srv/service.php3?bicode=040000&biid=2008102291528

Fabio Fundoni
____

1 commento:

wd? ha detto...

Talune mani sono più veloci.
E la cosa non ha da destare scalpore.
E' noto come a 'noi' [in un'accezione che suona olistica e bonariamente universale, alla "prenditi un bicchiere e brinda con me", ma non è forse l'infima statura libertaria ed economica che i furbetti del bioparco - più che del cortile - ci hanno lasciato? Un minimo - ed è il caso di urlarlo, l'aggettivo - comune?] non restino che le briciole di una lauto pasto consumato sopra le nostre teste [si pensi a Google Maps e Google Earth: se 'noi' - di nuovo, vedi sopra - ne possiamo usufruire così, senza remore e carte di credito di sorta, figuriamoci di cosa possa godere un certo tipo di 'alta' risma umana].
E sotto il nostro naso.

Archivio blog

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.