La prima comunicazione fu una lettera al Segretario di Stato, Hilary Clinton, in data 7 Aprile 2010 riguardante cambiamenti sostanziali di leadership nel prossimo futuro e l'opportunità di sostenere una riforma democratica.
Una seconda lettera diretta al Segretario di Stato, inviata nel Maggio 2010, incoraggiava atti diplomatici efficaci e rapidi da parte del governo americano per garantire la riforma democratica. A questa lettera non seguirono risposte.
Nel Giugno 2010 una nuova comunicazione del gruppo appare come op-ed sul Washington Post ed è di natura molto critica sull'operato del governo accusandolo di restare muto e passivo, e di ripetere gli errori di amministrazioni della Cold War-era quando supportavano dittatori di destra.
Lunedì notte una lettera aperta a Obama e Clinton contiene preoccupazione sul processo in corso che, secondo gli esperti, ha molti degli attributi di uno "smokescreen", senza significativi cambiamenti dal punto di vista politico e con il rischio di preservare lo stato di regime, ricorda inoltre che la transizione deve iniziare ora e l'Egitto non puo tornare indietro a uno stato precedente i disordini.
1 commento:
Forse, per capire quello che accade in Egitto in queste ore dovremmo ricordare il discorso che Obama pronunciò proprio all'Università del Cairo a pochi mesi dalla sua elezione.
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/obama-presidenza-8/discorso-italiano/discorso-italiano.html
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