Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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24 ottobre 2011

Addio Super Sic

Domenica mattina mi sveglio verso le 13 e mi dirigo al computer ancora intirizzato e assonnato, ignaro della tremenda notizia che sto per leggere sulla homepage di yahoo.
E' morto Marco Simoncelli. Nonostante non sia un tifoso appassionato di Motomondiale, apprendo la notizia con la stessa brutale forza di uno schiaffo in faccia. Non ci credo, resto completamente basito e impotente.
Una faccia pulita, come se ne vedono poche in giro. Uno splendido sorriso a trentadue denti, l'innocenza stampata sulle labbra e quegli occhi dolci e gioviali. Un bel ragazzo di 24 anni con quei capelloni enormi che lo rendevano un pò buffo e simpatico a tutti. Il carisma, il talento e la personalità che, nonostante la giovane età, lo hanno portato a competere con i grandi campioni della categoria. La vivacità e la gioia della sua espressione durante le infinite interviste, i giri nei paddock durante il pregara e quel sorriso stanco alla fine di una dura lotta. Quel modo di fare particolare di chi ha un pò la testa tra le nuvole. L'entusiasmo, l'energia e la voglia di vivere e di vincere, tutte caratteristiche in cui è facile rispecchiarsi per i ragazzi giovani. Questo ritratto si accartoccia d'improvviso in un inferno di lamiere a Sepang, durante il secondo giro del Gran premio della Malesia. Un battito d'ala, un fremito, un rintocco secco, un tonfo sordo. Gli occhi di spettatori e fan, della famiglia e della fidanzata, del team e dei suoi avversari. Tutto si ferma per un istante, la sua anima vola nel cielo come una foglia trascinata dal vento. La morte di Marco è incredibilmente silenziosa nell'assordante rumore del rombo delle moto. E' un colpo di scure che si abbatte su un ceppo di legno dividendolo in due precise metà.....un'interminabile secondo di assordante silenzio.
Nessun moralismo, nessun processo, nessun perbenismo...oggi non voglio sentire niente di tutto ciò. Una lacrima cade dai miei occhi e si infrange al suolo....le lancette dell'orologio si fermano un istante, quando il mondo si è fermato per ricordare Marco Simoncelli.
Un'eco..... Super Sic.....
Stefano Ciccone
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