Le riviste dell'informazione
- Bollettino LSDI
- British Journalism Review
- Columbia Journalism Review
- Comunicatori & Comunicazione
- Cuadernos des Periodistas
- Digital Journalism
- Etudes de communication
- Image of the Journalist in Popular Culture Journal
- International Journal of Press Politics
- Journal of Computer-Mediated Communication
- Journalism
- Journalism Practice
- Journalism Studies
- Key4biz.it
- Le Temps des médias
- Les Cahiers du Journalisme
- Media2000
- Mediascape Journal
- Nieman Reports
- Prima comunicazione
- Problemi dell'informazione
- Tabloid
16 settembre 2012
L'Associazione dei giornalisti del Commonwealth
La situazione dell'informazione nei paesi del Commonwealth, le ex colonie dell'impero britannico, è simile a quella riscontrata in India. Anche in questi paesi è stata necessaria la creazione di un'istituzione che controllasse e tutelasse la libertà di stampa e i diritti dei lavoratori dell'informazione.
La Commonwealth journalists association (CJA) nasce nel 1978 per iniziativa di un gruppo di giornalisti dopo una conferenza del Commonwealth alla Dalhousie University in Nuova Scozia. I giornalisti che lavorano nei paesi del Commonwealth hanno molto in comune anche se lavorano in ambienti diversi. Nonostante ci sia la crescita di giornali indipendenti ancora troppo spesso i media di questi paesi si trovano in situazioni difficili o per mancanza delle risorse necessarie oppure per la pressione esercitata dai governi, per l'intervento di interessi commerciali o di gruppi violenti. Per questi motivi l'accesso a una formazione specialistica è spesso difficile e i giornalisti non hanno i mezzi per fare fronte comune e discutere dei loro problemi, della situazione internazionale e degli affari del Commonwealth. L'Associazione vuole contribuire a porre rimedio a questa situazione, avvicinando i giornalisti dei paesi interessati. Ha sedi in molti paesi del Commonwealth come: Bangladesh, Gran Bretagna, Canada, Fiji, India, Gambia, Ghana, Kenya, Lesotho, Malaysia, Mauritius, Namibia, Nigeria, Pakistan, Sri Lanka, Tanzania, Tonga, Uganda e Zambia. Gli obiettivi dell'Associazione sono: promuovere l'amicizia e la comprensione tra i giornalisti di tutto il Commonwealth, assistere i giornalisti, supportare il processo democratico, difendere i diritti e il lavoro dei giornalisti del Commonwealth e più in generale la libertà di espressione. L'Associazione persegue i suoi scopi attraverso lo scambio di giornalisti tra i paesi membri, organizzando corsi di formazione, seminari e workshop su temi di particolare rilevanza per il lavoro dei giornalisti, il monitoraggio del lavoro giornalistico, la denuncia delle eventuali violazioni e infine tramite la promozione degli ideali del Commonwealth. Regolarmente viene redatta una rivista o newsletter per rendere noto il lavoro dell'Associazione e i temi che possono interessare tutti gli stati membri. Fanno parte dell'associazione i membri a tutti gli effetti, full member, (giornalisti cittadini di un paese del Commonwealth), membri associati (giornalisti part-time e persone che lavorano in settori strettamente connessi al giornalismo, cittadini di un paese del Commonwealth) e le imprese (organizzazioni all'interno del Commonwealth con scopi e finalità simili a quelle dell'Associazione).
Per capire più da vicino di cosa si occupa l'associazione basta osservare gli argomenti trattati nello spazio news del sito internet. Ad Agosto è stato affrontato il caso della TV censurata alle Maldive. L'episodio riguarda la censura del canale televisivo Raajje, che si è vista letteralmente tagliare i cavi con la conseguente interruzione della copertura nazionale della stazione. In precedenza la TV era stata accusata di rivolgere false accuse contro le forze di sicurezza.
Andando a ritroso nel tempo troviamo l'interessante dichiarazione lasciata dal Presidente della CJA in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa, 3 Maggio, in cui si ricorda che la violenza e la censura sono ancora delle minacce per il lavoro dei giornalisti di alcuni paesi come il Pakistan, lo Sri Lanka e alcuni Stati africani membri del Commonwealth. In paesi come: India e Pakistan (valutato tra i paesi più pericolosi al mondo per i giornalisti) è la democrazia stessa a essere in pericolo a causa dei limiti imposti all'operato dei giornalisti. Le armi con cui il CJA compie le sue battaglie sono le parole, accuratamente scelte in difesa del lavoro dei giornalisti di tutto il mondo.
Un momento importante per il CJA è la riunione generale che si svolge a rotazione nei diversi paesi membri. Durante l'ultima conferenza, tenutasi a Malta dal 29 gennaio al 1 febbraio 2012, si è discusso di nuove tecnologie e di come queste influenzano il lavoro del giornalista. Si è parlato di: social media, dei nuovi strumenti del giornalista dal telefono cellulare al tablet, le nuove connessioni esaminando le modalità di interconnessione in grado di far lavorare tutti i giornalisti del Commonwealth.
La conferenza di Malta ha trovato la risposta ai rischi del citizen journalism nella figura del giornalista professionista eticamente addestrato; a ribadire ancora una volta l'importanza di una buona formazione per lo sviluppo di un giornalismo di qualità. Durante la conferenza di Malta non è mancato il riferimento all'attualità politica con le elezioni in India, Bangladesh e Malaysia, discutendo del ruolo che i giornalisti del Commonwealth avrebbero potuto giocare. Altro argomento di stretta attualità in quei giorni era il caso della proposta di secrecy bill del Sud Africa.
In Sud Africa, infatti, il 22 novembre 2011 è stato approvato in parlamento con 229 voti a favore contro 107 il tanto criticato secrecy bill. Chiunque sia trovato in possesso di documenti considerati segreti dallo stato rischia fino a 25 anni di reclusione. La votazione è stata accompagnata da una grande protesta dei giornalisti sudafricani che hanno sfilato vestiti di nero davanti alla sede del governo dell'African National Congress durante quello che è già stato chiamato il "Martedì nero". La legislazione vieta la pubblicazione di qualsiasi documento, anche se di interesse generale, che il governo dichiara segreto.
A Malta si è parlato anche di cambiamento climatico, argomento apparentemente poco calzante con le tematiche della comunicazione, ma che invece è stato trattato in relazione al modo in cui i media possono educare la gente con un'attenta segnalazione dei rischi. Infine si è parlato del caso Murdoch e di cultura dello scandalo nel giornalismo sportivo. Non è mancata poi una riflessione sul futuro del Commonwealth e di un possibile raggruppamento commerciale per i paesi membri.
Scorrendo a ritroso gli indici delle varie news letter possiamo farci un'idea degli argomenti trattati dalla CJA. Dai numeri di Dicembre 2011 a Giugno2012 si parla dei casi di violazione dei diritti nei confronti di giornalisti: dai rapimenti in Sri Lanka, alla preoccupazione per la situazione alle Maldive, l'aggiornamento sulla proposta di legge in Sud Africa, sulla libertà in Bangladesh, della richiesta Leveson in Gran Bretagna, degli attacchi contro i giornalisti in Malesia, alla libera espressione in Uganda e in Gambia.
Sarah Esposito
*link al sito Commonwealth journalists association
____
Archivio blog
- nov 2024 (1)
- ott 2024 (1)
- set 2024 (2)
- giu 2024 (1)
- feb 2024 (1)
- gen 2024 (1)
- nov 2023 (1)
- ott 2023 (1)
- set 2023 (1)
- ago 2023 (1)
- giu 2023 (2)
- mag 2023 (1)
- apr 2023 (2)
- mar 2023 (2)
- feb 2023 (1)
- gen 2023 (2)
- dic 2022 (3)
- ott 2022 (1)
- ago 2022 (1)
- lug 2022 (2)
- giu 2022 (3)
- mag 2022 (4)
- apr 2022 (5)
- mar 2022 (2)
- feb 2022 (6)
- gen 2022 (1)
- dic 2021 (4)
- nov 2021 (8)
- ott 2021 (9)
- set 2021 (4)
- ago 2021 (3)
- lug 2021 (5)
- giu 2021 (5)
- mag 2021 (1)
- apr 2021 (4)
- mar 2021 (7)
- feb 2021 (3)
- gen 2021 (4)
- dic 2020 (2)
- nov 2020 (2)
- ott 2020 (2)
- set 2020 (1)
- ago 2020 (3)
- lug 2020 (1)
- giu 2020 (5)
- mag 2020 (2)
- apr 2020 (2)
- mar 2020 (1)
- feb 2020 (6)
- gen 2020 (9)
- dic 2019 (11)
- nov 2019 (9)
- ott 2019 (15)
- set 2019 (6)
- ago 2019 (5)
- lug 2019 (5)
- giu 2019 (9)
- mag 2019 (5)
- apr 2019 (6)
- mar 2019 (6)
- feb 2019 (13)
- gen 2019 (13)
- dic 2018 (14)
- ott 2018 (15)
- set 2018 (12)
- ago 2018 (2)
- lug 2018 (7)
- giu 2018 (6)
- mag 2018 (10)
- apr 2018 (8)
- mar 2018 (11)
- feb 2018 (7)
- gen 2018 (11)
- dic 2017 (11)
- nov 2017 (11)
- ott 2017 (7)
- set 2017 (9)
- ago 2017 (6)
- lug 2017 (2)
- giu 2017 (12)
- mag 2017 (13)
- apr 2017 (8)
- mar 2017 (7)
- feb 2017 (9)
- gen 2017 (6)
- dic 2016 (6)
- nov 2016 (17)
- ott 2016 (10)
- set 2016 (11)
- ago 2016 (1)
- lug 2016 (4)
- giu 2016 (10)
- mag 2016 (13)
- apr 2016 (12)
- mar 2016 (4)
- feb 2016 (11)
- gen 2016 (12)
- dic 2015 (11)
- nov 2015 (4)
- ott 2015 (6)
- set 2015 (9)
- ago 2015 (6)
- lug 2015 (3)
- giu 2015 (6)
- mag 2015 (10)
- apr 2015 (8)
- mar 2015 (12)
- feb 2015 (11)
- gen 2015 (4)
- dic 2014 (7)
- nov 2014 (5)
- ott 2014 (10)
- set 2014 (6)
- ago 2014 (1)
- lug 2014 (6)
- giu 2014 (14)
- mag 2014 (10)
- apr 2014 (4)
- mar 2014 (11)
- feb 2014 (10)
- gen 2014 (12)
- dic 2013 (20)
- nov 2013 (9)
- ott 2013 (9)
- set 2013 (4)
- ago 2013 (8)
- lug 2013 (8)
- giu 2013 (20)
- mag 2013 (13)
- apr 2013 (9)
- mar 2013 (11)
- feb 2013 (16)
- gen 2013 (8)
- dic 2012 (10)
- nov 2012 (8)
- ott 2012 (16)
- set 2012 (12)
- ago 2012 (5)
- lug 2012 (12)
- giu 2012 (27)
- mag 2012 (35)
- apr 2012 (21)
- mar 2012 (19)
- feb 2012 (21)
- gen 2012 (26)
- dic 2011 (20)
- nov 2011 (16)
- ott 2011 (30)
- set 2011 (10)
- ago 2011 (5)
- lug 2011 (14)
- giu 2011 (19)
- mag 2011 (24)
- apr 2011 (15)
- mar 2011 (18)
- feb 2011 (25)
- gen 2011 (18)
- dic 2010 (14)
- nov 2010 (15)
- ott 2010 (10)
- set 2010 (9)
- ago 2010 (6)
- lug 2010 (8)
- giu 2010 (12)
- mag 2010 (18)
- apr 2010 (20)
- mar 2010 (12)
- feb 2010 (23)
- gen 2010 (22)
- dic 2009 (18)
- nov 2009 (26)
- ott 2009 (25)
- set 2009 (14)
- ago 2009 (12)
- lug 2009 (16)
- giu 2009 (11)
- mag 2009 (17)
- apr 2009 (15)
- mar 2009 (18)
- feb 2009 (6)
- gen 2009 (13)
- dic 2008 (18)
- nov 2008 (37)
- ott 2008 (30)
- set 2008 (22)
- ago 2008 (6)
- lug 2008 (35)
- giu 2008 (5)
- mag 2001 (1)
Copyright
Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.
Nessun commento:
Posta un commento