Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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14 settembre 2012

L'informazione locale diventa digitale

In un mondo tutto proteso verso le vicende di terre lontane, quali l’America, ci siamo mai domandati o interessati veramente a ciò che accade dietro l’angolo? E se sì, come siamo venuti a conoscenza dei fatti? Andrea Bettini dedica il suo libro proprio a questo argomento, alla prossimità, sostenendo che la gente sia più interessata a ciò che accade vicino a casa piuttosto che a ciò che accade in politica, anche perché gli avvenimenti della nostra città possono avere una ripercussione più concreta sulla nostra vita.
Negli ultimi vent’anni, sono stati molti i giornali ad accorgersi dell’interesse crescente per la cronaca locale e, facilitati dall’approdo su internet, molti si sono specializzati negli aggiornamenti sempre più ristretti in questo ambito.
Con il passare del tempo, si moltiplicavano le sezioni locali dei quotidiani più importanti a livello nazionale e nascevano moltissime piccole testate on line, le quali però dovevano faticare di più in quanto gli inserzionisti pubblicitari continuavano a privilegiare i media tradizionali.
In questo libro, di facile e piacevole lettura, il giornalista di Tgr Rai, ci illustra l’evoluzione dell’editoria nel web, sempre più seguita dagli utenti grazie anche allo sviluppo dell’iperlocale: questa nuova frontiera tratta la cronaca di aree geografiche molto ristrette, permettendo quindi al pubblico di poter conoscere nel dettaglio i fatti del proprio quartiere. Ovviamente la prima insidia è costituita dal fatto che più ristretta è l’area, più ristretto è il pubblico, di conseguenza spesso si deve chiedere agli utenti stessi di fungere da veri e propri reporter di quartiere e ci si deve rivolgere ai piccoli inserzionisti per garantirsi la pubblicità.
L’autore non manca di sottolineare la valenza sociale che la rete può avere, portando ad esempio il tam tam di messaggi durante l’alluvione in Veneto del 2010; in passato, per conoscere la cronaca del proprio comune o della propria zona, la voce principale era rappresentata dal quotidiano locale, soppiantato ora dalle nuove testate sulla rete, in radio o nelle tv locali.
In una rassegna di tutte le iniziative, italiane e non, approdate con successo al web, Bettini esamina le differenze tra l’on line e le “vecchie” gazzette cartacee, individuando nel primo un’opportunità di rilancio, adatto all’avvio di progetti inediti, alla sperimentazione e alla descrizione del proprio Paese. Le differenze vengono individuate nel medium, nei contenuti e nell’organizzazione, senza tralasciare il fatto che internet permette un aggiornamento in tempo reale, la multimedialità e l’interattività.
Nel libro viene presentata anche la realizzazione di pensate quasi futuristiche, quali la ricerca di notizie ristretta persino ad un indirizzo, o quella appositamente studiata per la telefonia mobile (realizzate da EveryBlock.com), oppure l’informazione nomadica, sensibile agli spostamenti degli interessati grazie a dispositivi di nuova generazione.
Tenendo i piedi per terra, l’autore ci elenca anche i problemi legati alle gazzette digitali: primo fra tutti il problema economico, rappresentato dal fatto che alcuni siti dei quotidiani, dovendo produrre profitti e non chiudere in perdita, sono stati resi a pagamento; ma il lettore, abituato a leggere gratis il quotidiano on line, spesso non accetta di pagare per lo stesso servizio: per questo capita sovente che le suddette testate perdano lettori.
Per raccogliere fondi, quindi, la soluzione migliore è stata individuata nel richiedere un pagamento per contenuti premium, come archivi o servizi extra.
Per concludere, lasciando la parola all’autore stesso, si può riassumere il tutto dicendo che “la rete permette di parlare del nostro mondo con un livello di dettaglio, una ricchezza di strumenti e una tempestività senza precedenti. La cronaca locale è una delle frontiere del giornalismo online. In molte località i siti che se ne occupano sono già affermati, in altre stanno crescendo. Di certo, grazie al web, nei prossimi anni il panorama dell'informazione potrà contare su una folta schiera di nuove voci, giovani e intraprendenti. È una buona notizia per i giornalisti in cerca di opportunità di lavoro e soprattutto per i lettori ”.
Alice Merlo

Andrea Bettini
Gazzette digitali. L’informazione locale sulla rete globale
Firenze,  Edi.it, 2011, 156 pp.

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