Viaggio itinerante sulla storia della radio,
un intreccio di avvenimenti che hanno generato uno dei più importanti mezzi di
comunicazione dei giorni nostri. Un insieme di ingegni, creatività che hanno
contribuito a creare uno strumento che ha raggiunto il cuore di ognuno nelle
varie epoche attraverso: l'informazione, la musica,
gli audio romanzi, ossia il testo adattato al linguaggio radiofonico,
come quello della guerra dei
mondi di Orson Welles che
venne annunciato bruscamente come
cronaca giornalistica in diretta, durante una programmazione e diede
l'impressione, che veramente gli alieni fossero sbarcati nel New Jersey, e spinse gli abitanti a
lasciare le loro case; forse uno degli episodi più significativi del potere del
linguaggio, ma soprattutto dell'ascolto.
Prodotto di cultura di massa specchio della società del tempo, un gioco
cattriottico, riflessione di un pensiero riconducibile alla comunicazione di accorciare le distanze, vario nei suoi
generi e contenuti. La divisione in
quattro punto ci visualizza la sua origine e il suo evolversi. Curioso è il
fatto che nei suoi primi vent'anni i soggetti a cui erano rivolti fossero
differenti in quanto era un codice accessibile a pochi e si avesse il timore
che i suoi messaggi venissero decifrati trasformandosi con il tempo nell'interattività che l'avrebbe contraddistinto,
significativo il caso che ha segnato la memoria è stato: la tragedia del
Titanic, metafora delle divisioni e contrapposizioni di classe, nel quale ebbe
un ruolo centrale il radiotelegrafista, un marconista David Sarnoff che a
partire da quella notte sarebbe entrato prepotente nella storia della radio con
l'intuizione rivoluzionaria del broadcasting.
L'autore ripercorre la storia della radio con sottile maestria dando degli spunti da imprimere sulla nostra memoria dal titolo di un fortunato programma televisivo realizzata dalla rai in occasione dei sessant'anni della radiofonia italiana, il punto centrale attorno a cui si è sviluppata la ricostruzione è quello linguistico, l'evoluzione del linguaggio radiofonico inteso nell'insieme dei suoi significanti, il progetto e lo scambio comunicativo che ha realizzato. In questa digressione storica si ripercorre anche gli spazi fisici che ha occupato nella società dai salotti in prima vista ad arrivare a un'intimità dell'io come la cucina, il bagno, le spiagge, nelle automobili come per cogliere quei momenti di riflessione con se stessi e con gli altri. Questo libro lo si potrebbe definire un ascoltare il proprio cuore, giusto il tempo di una canzone, un viaggio nel tempo e nello spazio per darci l'idea della complessità delle vicende umane inteso come mondo.
Jenniffer
Flores Guevara
Giorgio Simonelli
Cari amici vicini e lontani.L'avventurosa
storia della radio
Milano, Bruno Mondadori, 2012, 151 pp.
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