Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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12 luglio 2013

Una donna alla Ville de Paris


 
Si profila una bella battaglia per la prossima corsa a Sindaco di Parigi, dove la "gauche" governa da 12 anni. Una campagna elettorale tutta "rosa" vedrà fronteggiarsi per la prima volta due donne particolarmente brillanti: Anne Hidalgo, candidata socialista, di origini spagnole (nata a Barcellona) e Nathalie Kosciusko-Morizet, quarantenne di origini polacche, ex ministra del governo Sarkozy. Una bella lezione anche per l’Italia.
La Hidalgo, delfina dell’attuale sindaco parigino Bertrand Delanoe, che è in carica da 14 anni ed ha rinunciato a presentarsi alle prossime elezioni amministrative del 2014, è iscritta al Partito Socialista dal 1994 ed è leggermente favorita nei sondaggi. Ha un carattere determinato e incuriosisce non solo i francesi. "El Pais" (Miguel Mora) ha fatto un bel ritratto di quella che ha definito la "orgullosa espanola". La Morizet viene da una famiglia borghese, cerca di presentarsi come rappresentante di una destra moderna e cosmopolita a caccia dei voti dei cosiddetti "bobos" (che sta per "bourgeois bohémien") di Parigi, è molto sensibile alle tematiche ambientali. Certo non le sarà facile l’impresa, ma potrebbe essere avvantaggiata dal quadro politico nazionale che in questa fase vede il premier Hollande in calo di consensi. Ma da qui al prossimo anno il barometro dei consensi per Hollande, soprattutto se la situazione economica migliorerà, potrebbe cambiare, tanto più che, a destra, l’UMP appare gravemente in crisi, lacerato dagli scandali, confuso e diviso dopo le ultime batoste elettorali. I duri dell’UMP, il movimento di estrema destra nazionalista "Bloc identitaire" non vedono di buon occhio la Morizet, infatti, durante le primarie per la candidatura alla Maire de Paris, hanno cercato di ostacolarla per il fatto che, alle recenti votazioni sulla legge sul matrimonio omossessuale, si è astenuta anziché votare contro. Chirac, che l’ha scoperta, la chiamava la "rompiscatole".
Anche la Hidalgo è una donna molto carismatica, che, non caso, il quotidiano di sinistra israeliano Haaretz ha definito "Una parigina per le masse". È figlia di immigrati sfuggiti al franchismo che si sono trasferiti a Lione nel 1961, quando lei aveva due anni. È femminista da sempre, ma contraria alle strumentalizzazioni della condizione femminile, tanto che a suo tempo non ha appoggiato la candidatura di Segolène Royal alle presidenziali. Poi per lei è arrivato l’importante appoggio ufficiale dell’attuale Sindaco Delanoë che la descrive come una "donna competente, autentica e determinata che sarà totalmente dedita a Parigi e ai Parigini e che possiede tutte le qualità per dirigere la Ville de Paris". Anne, alle prossime municipali, non potrà contare sull’appoggio del Partito comunista, che correrà stavolta da solo.
Insomma, quello tra Anne Hidalgo e Nathalie Morizet sarà un bel duello. C’è una cosa che francamente ti spiazza sentendole parlare: in Italia magari le troveremmo nello stesso partito, il PD! Eppure non è che la società civile francese sia, tutto sommato, tanto diversa da quella Italia o di altri paesi dell’Europa occidentale. Evidentemente, c’è una storia diversa, ma anche una società politica che funziona in modo molto differente.
Alessandra Panetta
 
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