I libri proibiti da Gutenberg all'Encyclopèdie
Roma-Bari, Laterza, 2013, 160 pp.
(disponibile anche in formato e-book)
Descrizione
Dalla sua invenzione a caratteri mobili alla metà del Quattrocento, la stampa rimase complessivamente libera solo per alcuni decenni. Presto la rapidissima diffusione della Riforma protestante spinse le autorità ecclesiastiche a sperimentare forme stabili di controllo. La censura cattolica in pieno Cinquecento ebbe pesanti conseguenze sulla cultura, soprattutto italiana, in particolare sullo sviluppo del pensiero scientifico, sulla letteratura e sulla diffusione della lettura in volgare. Nel Seicento furono i vari Stati assoluti a intensificare la loro azione, mentre la maggiore laicizzazione della società suscitò importanti trasformazioni. Il pubblico dei lettori fu sempre meno disposto a seguire le prescrizioni grazie anche a un fervido mercato clandestino e mise sempre più a dura prova la capacità di proibire, sino a quando, negli ultimi decenni del Settecento, la libertà di opinione e di espressione divenne uno dei principi cardine della civiltà contemporanea.
*link all'Indice del libro.
*Dello stesso autore
Mario Infelise
Prima dei giornali
Alle origini della pubblica informazione (secoli XVI e XVII)
Roma-Bari, Laterza, 2013, 248 pp.
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