“Nessun media ha mai
finito per sostituire per intero un altro mezzo, anche se nemmeno uno tra gli
strumenti di comunicazione è rimasto immutato a seguito dello sviluppo di una
nuova forma mediale”.
Parte da qui la riflessione “positiva e propositiva” che
Umberto Lisiero propone nel suo libro: un viaggio tra i mezzi di comunicazione
ai tempi di internet e una riflessione sulle sorti dei giornalisti e dei
giornali che vi si devono confrontare.
Il viaggio inizia con una breve storia della nascita dei
quotidiani on-line. L’autore, pur individuando la difficoltà che il vecchio
giornale cartaceo inevitabilmente trova nel passaggio al digitale (le nuove
forme di pubblicità, il rientro economico), sottolinea l’enorme potenzialità
che consente al quotidiano online di diffondere contenuti su larga scala a
costi ridotti.
L’analisi prosegue incentrandosi
sulla figura del giornalista, sul suo nuovo ruolo e sulle nuove competenze
tecniche che egli stesso deve acquisire per operare online. Il giornalista non
deve scomparire con l’avvento di internet: egli, nel suo ruolo di gatekeeper,
deve farsi più scaltro e più forte perché è vero che internet da un lato
consente a editori e pubblicitari di redigere i propri contenuti sugli
interessi specifici del lettore e ai lettori stessi di filtrare le notizie
esclusivamente in base alle proprie preferenze, ma dall'altro impedisce a
questi di avere una visione ampia della realtà.
Da qui il bisogno di rinnovarsi, non
semplicemente trasferendo i contenuti su una nuova piattaforma ma ripensandoli
per il web sia dal punto di vista stilistico/grafico che dal punto di vista
della fruizione.
Come
ed in che cosa è opportuno aggiornare il “sistema quotidiano tradizionale” per
far fronte alle grandi trasformazioni tecnologiche, economiche e culturali in
corso, non solo per superare la crisi della stampa, ma anche per utilizzare al
meglio caratteristiche e opportunità offerte da internet?
Questa la domanda a cui Lisiero
tenta (ma non pretende) di dare delle risposte, confezionando un
testo chiaro e sintetico; offrendo
una descrizione precisa e attuale dei mezzi di comunicazione online e della
loro interazione con i giornali cartacei; restando al passo con i tempi sia dal
punto di vista dell’attualità dei contenuti che all’approccio con il tema.
Tema di un dialogo ancora aperto che
l’autore stesso propone di proseguire
proprio tramite i mezzi di comunicazione che ci porta a conoscere nelle
pagine del suo libro, promuovendo un hashtag su twitter (#nepare) e confermando
ancora una volta la tesi secondo la quale, ad oggi, né il pubblico né i
giornali tradizionali possono fare a meno dell’immediatezza della rete e delle
sue potenzialità.
Queste le considerazioni raccolte dallo studio dell’autore
iniziato nel 2006. Studio che delinea i tratti della comunicazione online ed
evidenzia le caratteristiche essenziali della Rete, conciliando la teoria con
la pratica e proponendo esempi di testate che “stanno funzionando” o che
“potrebbero funzionare”.
Considerazioni semplici e chiare, attraverso cui l’autore,
pur parteggiando non troppo velatamente per il web e dimostrando conoscenze di
marketing e comunicazione approfondite, si tiene lontano dalle retoriche di
internet che pronosticano la fine dei mezzi di comunicazione cartacei.
La tesi rimane invariata: un media non ha mai sostituito
interamente un altro media: non si tratta di “rottamare” i giornali cartacei,
si tratta di arricchirli e rafforzarli con le nuove soluzioni che il web può
fornire.
Arianna Benvenuto
Umberto Lisiero
News (paper) revolution
L’informazione online al tempo dei social network
Milano, Fausto Lupetti editore, 2013, 205 pp.
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