«Una delle opere capitali della letteratura
spagnola contemporanea... Cercas ha saputo illuminare un momento cruciale della
storia della Spagna... Il lettore sa che la vicenda raccontata è vera, ma
grazie all’abilità letteraria di Javier
Cercas percepisce la verità come frutto di
immaginazione romanzesca.» Queste parole di Alberto Manguel si possono leggere
sulla quarta di copertina di Anatomia di un istante e descrivono
perfettamente un romanzo che racconta una vicenda realmente accaduta e regala
molti spunti di riflessione sulla storia della Spagna e del suo popolo.
Anatomia
di un istante è nelle librerie italiane dal 2010 e merita di essere letto per
approfondire la storia della Spagna, un Paese che, come il nostro, ha vissuto
un periodo di dittatura. Nel libro sono presenti due figure fondamentali per la
storia dello stato spagnolo: Juan Carlos, il Re, che ha abdicato il 2 giugno,
e, soprattutto, Adolfo Suárez, l’uomo politico che ha guidato la Spagna nella
transizione alla democrazia. Suárez è scomparso il 23 marzo e la Spagna lo ha
salutato con tre giorni di lutto nazionale.
Javier
Cercas con questo libro riporta con la mente il lettore al 23 febbraio 1981,
momento cruciale per la Spagna, a causa di un tentativo di colpo di stato. Di
fronte agli spari dei militari, i politici si spaventano e cercano di
proteggersi, mentre l’allora Presidente del Consiglio Suárez rimane seduto sul
suo scranno, passando così alla storia come un “difensore della democrazia”.
L’intervento in televisione del Re uscente Juan Carlos, vestito con abiti
militari, si rivelerà fondamentale per il fallimento del colpo di stato.
Javier
Cercas riflette sul colpo di stato del 1981, sulla
figura di Suárez e sulle motivazioni che lo hanno indotto a comportarsi
diversamente dagli altri. Leggere questo libro si può rivelare un’esperienza
molto interessante perché l’autore scrive quello che pensa. Quando descrive
Suárez, Cercas non tralascia le ambiguità legate alla sua figura e quando cita
l’importanza del ruolo del Re nello sventare il colpo di stato non manca di
attribuirgli anche delle colpe.
Anatomia
di un istante merita di essere letto
fino alla fine. Se l’inizio del libro è coinvolgente, la fine è quasi
commovente. Inoltre, la bibliografia e le note rappresentano davvero una
risorsa a dir poco preziosa per gli interessati ad approfondire ulteriormente
l’argomento.
Sara Pastorino
Javier Cercas
Anatomia di un istante,
Parma, Ugo Guanda Editore, 2010, 468 pp.
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