Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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25 maggio 2015

Informazione e potere in Italia


Come si fa informazione in Italia? É il sottotitolo del libro”Eserciti di carta. Come si fa informazione in Italia” scritto da Ferdinando Giugliano, editorialista del “Financial Times” John Lloyd anche lui giornalista del “Financial Times” e collaboratore di “La Repubblica. L'analisi condotta dagli autori parte da un quadro generale dove sono presentati brevemente i casi in cui l'editoria è in mano a gruppi industriali creando un sistema di controllo sugli organi di stampa per passare poi a descrivere in modo più specifico il caso italiano  analizzando  la figura di Berlusconi e concentrando la loro attenzione sulla sua triplice carriera  di imprenditore, uomo politico e proprietario di un gruppo editoriale, sottolineandone il carattere carismatico e il modo di porsi per arrivare al pubblico.  Il libro segue due direzioni: una forma di controllo diretto da parte della politica sugli organi di stampa e una di controllo indiretto dove a capo di un'azienda ci sono persone che eseguono “passivamente” le decisioni politiche: la situazione viene presentata  nella parte dedicata al caso Rai. Il testo esamina tutti gli organi di informazione dalla carta stampata alla televisione al blog. Il distacco dai temi trattati permette agli autori di  tracciare i vari argomenti in modo obiettivo, analizzandolo a fondo e individuandone  caratteristiche e problemi. I fatti vengono descritti in modo avvincente e stimolano ad ampliare l'attenzione invitando il pubblico ad altre letture sull'argomento. L'inserimento di interviste è utile a capire le diverse posizioni dei vari “attori” che si muovono sul grande palco dell'informazione italiana. Il linguaggio, con cui vengono esposti i temi,  non è il “politichese” usato sempre più spesso, ne abbonda di termini troppo tecnici che potrebbero risultare difficili da comprendere a lettori non del mestiere. Per dare concretezza a quanto viene descritto in queste pagine sono stati inseriti alcuni grafici utili a capire meglio la situazione descritta. Lo scopo degli autori è arrivare ad ampie fasce di pubblico e cercano di raggiungere il loro scopo proprio usando uno stile semplice e molto discorsivo. È una lettura molto coinvolgente che comprende anche fatti di cronaca recente a cui vengono affiancati temi trattati dai quotidiani come ad esempio le famose “Dieci domande” di Repubblica.  La debolezza che si può riscontrare è la mancanza di proposte per trovare una soluzione ai problemi posti. Forse non ci possono essere risoluzioni concrete al rapporto di “intromissione” da parte della politica nell'operato degli organi di stampa. Per rafforzare ulteriormente le tematiche analizzate, alle interviste fatte a persone operanti nei vari settori della comunicazione si potrebbero affiancare i pareri del pubblico dei lettori e dei telespettatori organizzando blog dove chiunque è libero di esprimere il proprio pensiero o creando sondaggi su campioni composti da utenti selezionati. È importante che chi paga un canone annuale per un servizio pubblico o chi quotidianamente acquista un quotidiano abbia la libertà di esprimere il proprio parere.
Sara Peluffo


Ferdinando Giugliano - John Lloyd

Eserciti di carta. Come si fa informazione in Italia

Feltrinelli, Milano, 2013 pp. 283.

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