Punto. Fermiamo il declino dell'informazione
Il Mulino, Bologna, 2017, pp. 128.
L’epidemia che ha investito l’intero sistema dei media sembra inarrestabile, ma invece può essere arginata e persino sconfitta. Colonizzato dai social network, il terreno dell’informazione è minato da «post-verità». Contano più le emozioni che i fatti. Più le suggestioni che i pensieri. Più lo storytelling che le storie. Più la propaganda che le notizie. E dunque più le bugie che il racconto veritiero dei fatti. È un virus che infetta la rete, l’informazione, la politica - ridotta a comunicazione - e l’etica pubblica. Ma arginare e sconfiggere questa deriva si può. Paolo Pagliaro, giornalista, è stato redattore capo de «La Repubblica» e vicedirettore de «L’Espresso». Ha diretto «L’Adige» e altre testate quotidiane locali. Nel 1996 ha fondato l’agenzia giornalistica «9colonne», di cui è direttore. È coautore, dal 2008, con Lilli Gruber della trasmissione «Otto e mezzo» per la quale cura l’editoriale «Il punto di Paolo Pagliaro».
Premessa / I. «Lo dice la rete» / II. Uno vale uno? Falso / III. Post-verità, non solo sul web / IV. Un gioco e una tragedia / V. La manomissione delle parole / VI. «Il giornalista sei tu» / VII. Narciso al potere / VIII. L'economia dell'attenzione / IX. Un facile bersaglio / X. Bufale americane / XI. L'informazione come fiction / XII. Il rischio overdose / XIII. Che fare? / Nota bibliografica
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