Joseph Pulitzer. L'uomo che ha cambiato il giornalismo
ADD editore, Torino, 2017, 192 pp.
Uomo di straordinario talento, esigente con se stesso e con i suoi giornalisti, Pulitzer occupò la scena pubblica americana per anni, ingaggiando battaglie e polemiche dalle colonne del suo giornale, il «World» che acquistò nel 1883. Il suo modo di intendere il giornalismo era rivoluzionario, così come la sua costante ricerca dei migliori cronisti che sottraeva ai giornali concorrenti. Anni di lavoro indefesso lasciarono però su di lui i segni della fatica e Pulitzer, ancora giovane, perse la vista e venne colpito da una grave malattia nervosa. Nei suoi ultimi otto mesi di vita, passati lontano dal mondo, ma sempre con l’assoluto controllo del giornale, fa la sua comparsa l’autore di questo libro, Alleyne Ireland, viaggiatore e «uomo di mondo» inglese, il quale entra a far parte della schiera assai selezionata dei segretari di Joseph Pulitzer. Sono mesi in cui Ireland scopre la grandezza di quest’uomo, ne subisce il fascino e le vessazioni, lo asseconda nei capricci avendone in cambio un immenso appagamento intellettuale. Il libro mette insieme ammirazione e sorpresa di fronte alla grandezza: un ritratto potente e raffinato di un uomo che ha segnato la storia.
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