Lorenzo Tomasin
L'impronta digitale. Cultura umanistica e tecnologia
Carocci, Roma, 2017, pp. 144.
Descrizione
L’informatica è davvero il latino del XXI secolo, come afferma oggi chi propone la cultura tecnologica quale nuovo cardine di istruzione, ricerca e politica culturale? La tecnologia sta influendo profondamente sulla cultura umanistica: dalla formazione di base alla ricerca avanzata, essa non offre solo preziosi strumenti al servizio delle scienze, e delle scienze umane in particolare, ma in molti casi tende a riscriverne obiettivi e linguaggi, ponendone in discussione il ruolo nella società e nel sistema dei saperi. Anziché come proficuo mezzo a disposizione di tutte le discipline, la tecnologia si pone spesso come fine o centro del discorso culturale. Il rimedio a questa deriva non è la tecnofobia, ma un’alternativa ragionevole all'oltranza digitale. Nel volume l’autore propone una risposta graffiante ai pericoli di una diffusa idea ingegneristica di lingue, storia e cultura.
Indice del libro
Preambolo /1. Prova di verifica su un ritaglio di giornale / 2. Nuotare e navigare / 3. Roghi di libri / 4. Il potere degli acronimi / 5. Il genio delle lingue / 6. Stoltezza dei letterati / 7. Dell’obsolescenza / Quasi una conclusione / Opere di riferimento.
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