La critica cinematografica
Carocci, Roma, 2018, pp. 144.
Come ragionano i critici? Quali sono le premesse in base alle quali emettono i loro verdetti? Il giudizio di valore (magari sintetizzato in “stellette”) è un momento imprescindibile della critica o una prova della sua scarsa scientificità? Che differenza c’è tra una recensione e un’analisi accademica? Il libro analizza la critica cinematografica con gli strumenti della retorica e della teoria dell’argomentazione, per esaminare miti consolidati (dal primato dell’autore al concetto di autoriflessività) e fenomeni come la stroncatura e la rivalutazione del cinema di genere. Ne traccia una storia dalle origini all'era del web e torna a leggere maestri spesso poco ortodossi (André Bazin, Serge Daney, Alberto Moravia, Oreste del Buono) per riflettere sui metodi e le funzioni di una professione che sta
attraversando una profonda trasformazione.
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