I ciechi dai ghetti ai diritti
L'Istituto David Chiossone dal 1868 al 2018
Il Mulino, Bologna, 2018, pp. 280.
Descrizione
Fondato nel 1868, pochi anni dopo l’Unità d’Italia, l’Istituto Chiossone di Genova per i ciechi e gli ipovedenti celebra il suo centocinquantenario. Basato su una puntuale ricerca documentaria, questo volume ne ricostruisce il percorso, nel suo evolversi insieme con la storia sociale, urbanistica e amministrativa della città. In un continuo confronto tra storia locale e storia nazionale, gli autori seguono le metamorfosi di un’istituzione ispirata alla scienza e alla solidarietà, secondo i principi di David Chiossone, fondatore dell’Istituto e protagonista della vita letteraria, scientifica e politica del Risorgimento. Da collegio per giovani non vedenti ad asilo-ricovero per i «poveri ciechi» di fine Ottocento, da istituto inserito nel sistema assistenziale nel ventennio fascista alla crisi degli anni della contestazione, fino alla rinascita come centro polifunzionale, scientifico e assistenziale, della riabilitazione, le vicende del Chiossone esemplificano le trasformazioni delle istituzioni assistenziali dalla filantropia alla beneficenza, dall’assistenza statale alla stagione dei diritti.
Alberto Giordano insegna Storia delle dottrine politiche e Storia dell’opinione pubblica all’Università di Genova. È membro della Commissione per l’edizione nazionale degli scritti di Luigi Einaudi. Tra le sue ultime pubblicazioni, i volumi Le regole del buongoverno (2016) e Il primato della politica (2018). Mirella Pasini insegna Antropologia filosofica ed Etica della comunicazione all’Università di Genova. Ha coordinato ricerche nazionali e internazionali nell’ambito dell’etica pubblica e sociale. Alla figura di David Chiossone ha dedicato il volume La mente e il cuore. David Chiossone e l’etica sociale dell’Italia unita (2007).
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