a cura di Enrico Baiardo
Erga, Genova, 2018, pp. 330.
Attraverso documenti in parte inediti, questo volume ripercorre per la prima volta la storia della Democrazia cristiana genovese, un partito che a partire dal 1951 ha governato la città per trent’anni (e l’Italia per mezzo secolo, ininterrottamente). Il periodo analizzato prende inizio durante la guerra mondiale e si conclude dopo cinque decenni. Di questo arco di tempo il libro ricostruisce vicende e protagonisti: le scelte e le alleanze politiche della Dc, l’azione dei suoi tre sindaci, il passaggio all’opposizione, il ritorno al governo locale sino all’epilogo dei Novanta con lo scioglimento del partito. Insieme, la presenza nella scena nazionale dei ministri Paolo Emilio Taviani e Giorgio Bo, del presidente degli industriali italiani Angelo Costa, del cardinale Giuseppe Siri, il “papa mancato”. Sono infine descritti la rappresentanza sociale democristiana, i legami con l’associazionismo cattolico, con la Cisl, con le categorie economiche; nonché la dimensione del consenso, in voti e iscritti.
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