Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

_________________

Scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie presenti nel sito.



30 ottobre 2019

In libreria

Jussi Parikka
Archeologia dei media. Nuove prospettive per la storia e la teoria della comunicazione
Carocci, Roma, 2019, pp. 284.
Descrizione
Da alcuni anni la storia dei media è al centro di profondi rivolgimenti. Scavando sotto l’apparenza di un paesaggio lineare ed evolutivo, gli studiosi hanno iniziato a scoprire congegni straordinari mai sviluppati, invenzioni bizzarre che tornano inaspettatamente a distanza di anni, dispositivi immaginari che preannunciano con grande anticipo quelli reali. L’archeologia dei media indaga con strumenti innovativi la logica non lineare di tale sviluppo. Jussi Parikka, uno dei protagonisti di questo nuovo corso di studi, propone un’introduzione completa e approfondita alla disciplina. L’archeologia dei media, all’incrocio tra l’archeologia del sapere di Michel Foucault e la storia materiale dei media di Friedrich Kittler, attrae e fa dialogare non solo la storia e la filosofia dei media, ma anche le pratiche artistiche che tematizzano le identità dei mezzi di comunicazione. Ne deriva un libro fondamentale per comprendere che cosa sono oggi i media, che cosa non sono più e che cosa stanno diventando.

*Link all'Indice del libro

___

28 ottobre 2019

In libreria

Paola Setti
Non è un paese per mamme. Appunti per una rivoluzione possibile
All Around Edizioni, Roma, 2019, pp. 224.
Descrizione
Sarà un Paese di mammoni, ma l’Italia non è un Paese per mamme. Non lo è prima di tutto per il lavoro, sempre più difficile da conciliare con la famiglia a meno di non esser ricchi o dotati di nonni da schiavizzare. Non lo è, inoltre, per i partner che le donne hanno al fianco, ancora così restii a condividere la fatica del lavoro di cura da sfigurare malamente nel confronto con i maschi nord europei. Non lo è nemmeno per i servizi che mancano, né per l’idea stessa di città né, in ultimo, per un problema culturale. A dispetto di tante, troppe parole sulla maternità, alle donne che fanno figli viene in sostanza detto: hai voluto la bicicletta? Adesso pedala. Da sola e in salita. Un viaggio nella vita delle lavoratrici, mamme e non, attraverso i loro racconti, le difficoltà incontrate, qualche buona idea da replicare e dati e interviste a esperti e studiosi su lavoro e diritti. Spunti per fare una necessaria rivoluzione nel paese mammone che non ama le mamme
Paola Setti, giornalista, è nata a Genova. Ha lavorato per vent’anni in agenzie di stampa e quotidiani. Poi ha fatto il Cammino di Santiago. Oggi ha due figli, un marito e un cane. Questo è il suo primo libro.

____

24 ottobre 2019

Giornalismo e razzismo


"Nel rapporto tra giornalismo e razzismo, ciò che conta è il come una notizia viene presentata e non solo o soltanto quale notizia è diffusa. Se non è tanto di cosa si parla nelle notizie che influenza la gente quanto come se ne parla, occorre allora spostare nuovamente il focus dai contenuti alla forma delle notizie, e precisamente ritornare alla loro natura testuale. Focalizzarsi sulla questione del come della notizia permette anche di considerare del tutto ininfluente il problema dell’intenzionalità del giornalista nella trasmissione di contenuti razzistici. Anche in assenza d’intenzionalità un testo giornalistico può ugualmente veicolare ostilità e disprezzo verso certi gruppi, perché quello che conta è la forma testuale della notizia e non l’esistenza di una deliberata intenzione nel giornalista".
Enrico Caniglia


*E. Caniglia, I codici deontologici alla prova. La regola di rilevanza nella rappresentazione giornalistica delle minoranze  in "Problemi dell'informazione", agosto 2019, pp. precipue p. 315-338, 326.

____

23 ottobre 2019

In libreria

Antonio Gnoli, Francesco Merlo
Grand Hotel Scalfari. Confessioni libertine su un secolo di carta
Marsilio, Venezia, 2019, pp. 304.

Descrizione
Mai Eugenio Scalfari si era aperto a considerazioni così intime. Sono le confessioni di un novantacinquenne divertito e attratto da questa lunga epoca di transizione. Attraverso le voci di Antonio Gnoli e Francesco Merlo, egli rivive il suo «secolo di carta», negli anni del trionfo e in quelli recenti del declino. Interrogandosi su cosa potrà riservarci il futuro. Se c’è un modo di essere autenticamente se stessi, queste pagine lo rivelano attraverso gli episodi meno noti o addirittura sconosciuti della sua vita. Ecco allora scorrere, come in un romanzo, l’infanzia cattolica e i genitori in crisi, le profonde amicizie e le contese giovanili, il fascista e l’antifascista, gli amori saldi e le avventure rapsodiche, le malattie e la forza per affrontarle, le professioni svolte e la politica vissuta giorno per giorno. Niente resta occultato in questa sorprendente storia.

_____

20 ottobre 2019

In libreria

Giovanni Floris
L'nvisibile
Rizzoli, Milano, 2019, pp. 240.
Descrizione
 Antonio e Fausto non potrebbero essere più diversi: il primo, cinquant’anni in jeans e T-shirt, vive di lavoretti in un appartamento in condivisione con tre ragazzi, sempre connesso, in attesa che il mondo riconosca il suo talento di giornalista; il secondo è un imprenditore di successo, molto riservato, con una famiglia perfetta, che dicono stia per candidarsi a sindaco della Capitale. Due rette parallele che non dovrebbero incontrarsi mai. Perciò, quando Antonio riconosce Fausto nella bottega di Oreste, un anonimo barbiere al Nomentano, si convince subito che questa ribellione alle leggi della geometria sociale nasconda qualcosa: che ci fa un uomo ricco e di potere come Fausto Maria Borghese in un posto come quello? E perché, poco dopo, Oreste sparisce nel nulla? Da quel momento, stanare Fausto diventa l’ossessione di Antonio e l’ordinata quotidianità dell’imprenditore comincia a deragliare. Ma cercare la verità di qualcun altro può essere un gioco pericoloso, se non si sono ancora fatti i conti con la propria. Nell’Invisibile, Giovanni Floris racconta una trama di segreti capace di dirottare vite e anestetizzare amori, fotografando un tempo, il nostro, dove la reputazione coincide con quello che siamo, dove vince solo chi santifica le apparenze, e nessuno è mai davvero innocente.

____

18 ottobre 2019

In libreria

Francesco Durante
Camillo & and son. Vita e morte di due grandi giornalisti tra Italia e America
Carabba editore, Lanciano, 2019.

Descrizione
Il racconto, basato su una imponente documentazione d’archivio, delle vite di Camillo e Camille Maximilian Cianfarra, padre e figlio, giornalisti tra Italia e America. Due storie personali che incrociano la grande Storia con tutti i suoi protagonisti, unite da una comune passione e da un tragico destino. Nel nome della libertà. Si chiamavano entrambi Camillo Cianfarra ed erano padre e figlio.


_____

17 ottobre 2019

In libreria

Phillip Knightley, 
La guerra e le fake news. Quando la prima vittima è la verità
Ghibli, Milano, 2019, pp. 528.
Descrizione
Quando scoppia la guerra, la prima vittima è la verità”, ha detto il senatore americano Hiram Johnson nel 1917. Nella sua avvincente, ormai classica, storia del giornalismo di guerra, Phillip Knightley mostra quanto avesse ragione Johnson. Da William Howard Russell, che descrisse le terribili condizioni della guerra di Crimea sulle pagine del “Times”, alle file di giornalisti, fotografi e cameraman che catturarono la realtà della guerra in Vietnam, La guerra e le fake news racconta una storia spietata, fatta di eroismo e coraggio, ma anche di collusione, censura e insabbiamento. Questo libro rimane una lettura obbligata per chiunque si interroghi sulla libertà di stampa, sulla responsabilità giornalistica e sulla natura della guerra moderna.

____

16 ottobre 2019

In libreria

Fabio Bolzetta - Angelo Romeo, 
Il giornalismo tra televisione e web 
Franco Angeli, Milano, 2019, pp. 132.
Descrizione
Il volume approfondisce alcuni temi che sono diventati cruciali nel dibattito sul giornalismo contemporaneo con l'avvento del web. L'utilizzo sempre più pervasivo della rete, e soprattutto la diffusione di dispositivi che consentono a tutti di filmare e poi riportare in tempo reale fatti un tempo trattati esclusivamente dai giornalisti, rende necessario riflettere tanto sugli eventi, quanto sui mutamenti mediali che si stanno verificando. Affrontando sia il versante teorico, che si fonda sull'attuale letteratura in sociologia dei media, sia il coté relativo alla realtà della professione e agli strumenti del mestiere, il volume propone l'analisi di chi il giornalismo lo studia teoricamente e lo vive quotidianamente sul campo.

Indice
Pier Cesare Rivoltella, Prefazione
Fabio Bolzetta, Angelo Romeo, Premessa
Parte I - Giornalismo e mutamenti mediali
Sociologia e newsmaking: la notizia e l'avvento delle fake news / Le fonti ai tempi del citizen journalism / L'agenda setting: teorie tradizionali a confronto e il web / L'informazione a portata di smartphone
Parte II - Dalla teoria al campo d'azione: il giornalista fra tradizione e trasformazioni culturali
Giornalismo e nuove tecnologie / Il decalogo della pre-produzione / I telegiornali digitali / Giornalismo digitale e social media policy
Bibliografia

___

14 ottobre 2019

Le sfide del Secolo XIX di Genova

Lunedì 14 ottobre 2019 studenti, laureandi, neolaureati e docenti tutti del corso LM in Informazione ed Editoria sono invitati a partecipare alla lezione di Luca Ubaldeschi, direttore responsabile de Il Secolo xix di Genova, sul tema "Le sfide quotidiane del Secolo xix nella società delle complessità". 
L'incontro si svolgerà all'Albergo dei Poveri, Aula 16, a partire dalle h. 15,30.

_____

13 ottobre 2019

In libreria

Adriano Fabris
L' etica del giornalismo negli attuali scenari comunicativi
Pacini Editore, Pisa, 2019, pp. 56.
Descrizione
Gli odierni sviluppi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno non solo conseguenze significative sui nostri comportamenti quotidiani, ma producono anche trasformazioni importanti in varie professioni: anzitutto quelle legate proprio agli ambiti comunicativi. L’attività giornalistica è la prima a esserne interessata, e a veder addirittura messo in questione il proprio ruolo. È necessario allora comprendere fino in fondo tali mutamenti e individuare nuovi criteri, accanto a quelli tradizionali, che consentano al giornalista di far bene il suo mestiere. Di questo si occupa l’etica del giornalismo negli attuali scenari comunicativi.
Adriano Fabris è professore di Etica della comunicazione all’Università di Pisa. È giornalista pubblicista e direttore della rivista «Teoria». Ha pubblicato recentemente i seguenti volumi: Etica della comunicazione (Carocci, Roma 2014), Twitter e la filosofia (Edizioni ETS, Pisa 2015), Etiche applicate. Una guida (a cura di; Carocci, Roma 2018), Etica per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Carocci, Roma 2018).

____


12 ottobre 2019

In libreria

Edgard Allan Poe
Marginalia
Adelphi, Milano, 2019, pp. 249.
Descrizione
Queste pagine, in parte giornalistiche, in parte da diario segreto, ci consentono di penetrare nell’officina del sommo maestro americano, «meraviglioso cervello sempre all’erta» da cui Baudelaire diceva di aver imparato a pensare. Capzioso e oltranzista, impasto di razionalità ancora settecentesca, ruvido pragmatismo «di frontiera» e geniale nevrosi già tutta moderna, Poe, con lo sguardo implacabile di «un anatomista che sezioni un gatto» (D.H. Lawrence), impugna il bisturi e scruta all’interno di un cuore, di un personaggio, di una poesia, di un verso, di una parola, anche solo di una lettera dell’alfabeto. Così armato, va «al massacro delle banalità», allora come adesso troneggianti, e proprio l’inconsistenza di tanti nomi che qui s’incontrano, bersagli contro cui si scaglia, mostra per contrasto l’entità della battaglia da lui combattuta. Per questa azione di guerriglia usa la misura quanto mai elastica della nota in margine, che va da poche righe a qualche foglio, dall’aforisma-lampo al mini-saggio, e può così lasciarsi andare a bizze e ghiribizzi, plausi e insofferenze, fantasie, satire e paradossi. Per suadente contagio il lettore proverà, come scriveva Giorgio Manganelli, «la delizia maniacale del perdersi nel margine del libro, muoversi accanto alle idee».

_____

11 ottobre 2019

In libreria

Daphne Caruana Galizia
Di’ la verità anche se la tua voce trema
Bompiani, Roma, 2019, pp. 400.
Descrizione
“Ci sono corrotti ovunque si guardi, la situazione è disperata.” L’ultimo post di Daphne Caruana Galizia su Running Commentary si chiude così, alle 14.35 del 16 ottobre 2017. Pochi minuti dopo la Peugeot 108 su cui Daphne si sta allontanando da casa salta in aria, e quella frase diventa un testamento involontario consegnato ai lettori del suo blog. Daphne ha pagato con la vita trent’anni di giornalismo investigativo in cui ha denunciato i lati più oscuri di Malta, dalla corruzione dei suoi politici al narcotraffico al riciclaggio di denaro sporco, dall’influenza del regime azero sulla politica locale al ruolo di Malta nello scandalo dei Panama Papers al sistema della vendita della cittadinanza maltese che vale il 2,5% del PIL dell’isola. “Quando un giornalista viene ucciso ne soffre tutta la società,” ha scritto Margaret Atwood. E questo è tanto più vero se accade nel silenzio assordante della giustizia. Fino a quando anche un solo giornalista perderà la vita per aver raccontato la verità, le ultime parole di Daphne rimarranno un monito doloroso tra i fiori negati del suo memoriale.

_____

09 ottobre 2019

In libreria

Giorgio Zanchini
Cielo e soldi. Il giornalismo culturale tra pratica e teoria, 
Aras Edizioni, Fano, 2019, pp. 158.
Descrizione
La rivoluzione digitale ha cambiato tutto e non poteva non cambiare il giornalismo culturale, in modi anche inaspettati, portando crisi e innovazione, smarrimento e apertura, caos e ricchezza. Negli ultimi quindici anni il nostro modo di relazionarci e informarci è mutato in modo radicale e l’informazione culturale non è stata ovviamente estranea al cambio di paradigma informativo. È da questi mutamenti in atto che il saggio Cielo e Soldi di Giorgio Zanchini si sviluppa, inaugurando la nuova collana #fgcult – informazione culturale dedicata a comunicazione e cultura, la cui peculiarità è quella di porsi come strumento d’indagine integrativo e complementare al Festival del giornalismo culturale

*link all' Indice del libro


____

08 ottobre 2019

In libreria

Fabriano Fabbri
La moda contemporanea
Arte e stile da Worth agli anni Cinquanta
Einaudi, Torino, 2019, pp. 336.
Descrizione
Questo libro racconta la storia della moda indagando al contempo sul senso stesso del vestire e sul significato della «firma», sul potere plasmante dell’abito e sulla sua densità artistica e culturale. Con stile elegante e vivace, l’autore ricostruisce l’universo frammentario della moda analizzando i protagonisti e le principali poetiche del firmamento vestimentario, senza limitarsi alle celebrità delle passerelle e recuperando anche le figure dimenticate dalla storia. Ricco di continui riferimenti all’arte contemporanea, alla letteratura e alla filosofia, che danno vita a un gioco d’insieme di forte suggestione, La moda contemporanea propone una chiave di lettura originale e innovativa, e costituisce uno strumento indispensabile per studenti, operatori e tutti gli appassionati della materia.
____

07 ottobre 2019

In libreria

Giovanni Morandi,
Il giornale fatto con i piedi. Storie di un inviato speciale
Mauro Pagliai Editore, Firenze, 2019, pp. 256.

Descrizione
È addestrato a stare dietro le quinte, a non mostrarsi o fare inchini da damerino, a essere scettico e ingrato, a non credere a nulla ma a prendere per buono tutto, purché valga la pena e ci sia uno straccio di prova. L’inviato – diceva un direttore vecchio del mestiere – è quel genere di canaglia che comunque, in un modo o nell’altro, torna sempre a casa con un osso in bocca. Queste pagine sono il resoconto di un modo di fare giornalismo diverso da quello di oggi. Quel giornalismo fatto con semplicità zen – andare, guardare, raccontare – che resta ancora il più giusto, il più profondo, il più moderno, il più ricco di sorprese, il più credibile e affidabile. Li chiamavano inviati, e nessuno saprebbe dire se esistono ancora o se si sono estinti. Secondo alcuni ci saranno sempre, perché inesauribile è la voglia di sapere, di vedere, di verificare.
____

Archivio blog

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.